A Salò festival nel segno del violino

Tanti concerti nella rassegna intitolata al maestro liutaio Gasparo

Antonio Bozzo

Un rito, è un rito, è un rito. Prendiamo spunto dalla rosa di Gertrude Stein per dire che il festival dedicato a Gasparo da Salò, liutaio vissuto nella seconda metà del Cinquecento, tra gli inventori del violino, è un rito musicale che ogni anno tiene alta la bandiera, con nomi eccellenti, senza mai cedere alla sciatteria culturale, mala erba che a darle spazio invade ogni interstizio. Fino al 2 agosto Salò - sponda bresciana del Garda -, cittadina famosa per memorie storiche che ancora dividono, diventa capitale dello strumento che ha nella non lontana Cremona la città-faro. Di Cremona è Roberto Codazzi, musicista e musicologo di fama, da tre anni direttore artistico del festival, ora all'edizione numero 61. In programma, nella kermesse violinistica internazionale, una serata dedicata alle musiche per il grande schermo. Venerdì 26 luglio, alle 21.30, nell'incantevole piazza del Duomo a un passo dal lago, una prima assoluta: New Talents Jazz Orchestra & I Solisti Aquilani (direttore Mario Corvini) eseguiranno le colonne sonore di film che hanno punteggiato la storia della cinematografia, arte che a intervalli porta in alto - grazie a registi ed attori - le glorie nazionali. La musica del cinema italiano è il titolo della serata. Ascolteremo composizioni di Nino Rota (come pensare a Fellini senza sentirlo nelle orecchie?), Piero Piccioni, Piero Umiliani, Armando Trovajoli. Un'orchestra da camera in non consueto abbinamento con una big band jazz per dare più forza al richiamo dei ricordi cinematografici: altro piccolo miracolo regalato dal festival diretto da Codazzi. Con la serata del 2 agosto, alle ore 21.30, il festival termina in bellezza. Il quintetto del violinista Alessandro Quarta interpreta brani di Astor Piazzolla (sul palco con Quarta, Giuseppe Magagnino al pianoforte; Franco Chirivì, chitarra; Michele Colaci, contrabbasso; Cristian Martina, batteria). Quarta non ha bisogno di presentazioni: collabora con il ballerino Roberto Bolle e il suo violino accompagna voci notissime. Il grande pubblico lo conosce anche per il festival di Sanremo, dove ha duettato con Il Volo. A Piazzolla - scomparso nel 1992, argentino di origine italiana, i genitori erano di Trani - Quarta ha dedicato un cd candidato ai Grammy Awards, che sarà il filo conduttore della serata a Salò.

In ogni concerto dell'Estate Musicale del Garda 2019 viene suonato un violino speciale, copia dell'ormai mitico Ole Bull di Gasparo da Salò. Un violino fatto con il legno di risonanza degli abeti della Val di Fiemme, sradicati dalla furia della tempesta nel novembre 2018. Un'idea dalla forte valenza simbolica: si può rinascere dalle ceneri, si può tornare a vivere e sperare dopo le peggiori tragedie.

Tutto nel segno della musica, che unisce le rive del Garda a Cremona (patria degli Stradivari, centro mondiale di liuteria) alle foreste del Trentino, dove gli alberi suonano e dove da secoli gli uomini vanno a cercare i legni da trasformare in una meraviglia: il violino.

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