Chiara CampoRidi che ti passa. Va bene le polemiche su sicurezza, moschee, smog, periferie, ma i candidati sindaci provano a strappare di tanto in tanto qualche risata agli elettori, sperando che si traducano in voti futuri. Nel giorno pre-pasquale Stefano Parisi apre la sua pagina Facebook non ricordando che il centrodestra è riuscito in cinque giorni a far chiudere il campo profughi a Expo, ma con una foto del suo gatto Bomber con la bandierina «Parisi». E tra i suoi supporter c'è subito chi ricorda il flash mob virtuale «gattini per Salvini» con cui gli anti-leghisti invasero un anno fa la bacheca Facebook del leader lumbard. Centinaia di cuccioli a zampe all'aria o in posizioni strane sotto ogni suo commento. Questa volta, i «gattini» potrebbero lanciare in maniera virale Parisi. Lavori in corso. É stata aperta una decina di giorni fa sul social network invece la pagina «Beppe Sala che fa cose», uno spazio - spiegano i promotori - «per raccontare le peripezie elettorali del candidato sindaco del centrosinistra in chiave ironica». Il manager è fotografato mentre si strafoga di pizza, monta in sella a una motocicletta storica, posa con Raffaella Carrà o Gianni Morandi, fa palestra, o in un fotomontaggio scende in campo e «vuole soffiare il ruolo a Icardi», attaccante dell'Inter.Ma Beppe Sala è a caccia non solo di risate ma di idee, e possibilmente fondi. Il presidente del suo comitato elettorale Umberto Ambrosoli ha scritto nei giorni scorsi una mail ai supporter per chiedere un sostegno economico alla campagna: «Basta un clic per accedere al nostro portale web sicuro ed effettuare la donazione che preferisci, con la garanzia che la nostra raccolta fondi sarà rendicontata con assoluta trasparenza. C'è bisogno che ognno di noi faccia qualcosa, per quello che può». Per ridare la carica ai militanti (i sondaggi stanno allarmando il centrosinistra) mr Expo ha poi organizzato per sabato prossimo nella sede della Società di incoraggiamento delle arti e dei mestieri in via Santa Marta una «Leopoldina», una giornata - dalle 10 alle 17 - con trenta tavoli di discussione su altrettanti temi per costruire il programma. Lo slogan è «ogni giorno, un'idea». Per fare grande Milano, è scritto sull'invito, «abbiamo bisogno di tutte le energie e le sensibilità». Stefano Parisi invece intende aprire un filo diretto con gli elettori, rispondendo in tempo reale su internet alle loro domande e proposte.
Nella gara a Zelig dei candidati, l'ex ministro Corrado Passera che è sceso in campo con una lista civica invece di arruolare i soliti volontari per distribuire volantini ha ingaggiato un'orchestrina jazz (con palloncini elettorali) che ieri ha raccolto applausi tra piazza Duomo e il Castello, prossima replica sabato 2 aprile alle 16 da Porta Venezia a piazzale Loreto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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