Cronaca locale

Sala lancia appelli, il centrodestra chiede la linea durissima

Il sindaco: "Preoccupato, politica sia coesa". Bernardo oggi in aula invocherà una stretta

Sala lancia appelli, il centrodestra chiede la linea durissima

Al sedicesimo corteo No Green Pass che paralizza per ore strade, mezzi pubblici e shopping, anche i milanesi si ribellano. «Complice il buio - come hanno raccontato due sere fa i Tranvieri di Milano sulla pagina Facebook - dai caseggiati a lato corteo hanno buttato acqua sui manifestanti. Da un semplice passaparola ai fatti, giù gavettoni con palloncini d'acqua e secchiate d'acqua». La misura è colma, anche per la «maggioranza silenziosa». Sabato in 4mila hanno manifestato con i soliti slogan e con l'intento, come ha sottolineato la questura, di «bloccare il traffico». I commercianti sono sempre più preoccupati in vista del Natale. Il sindaco Beppe Sala ieri ha dichiarato che «a questo punto la politica dovrebbe cercare di essere ancor più coesa perché se c'è il minimo distinguo non si riesca a fare granchè dal nostro punto di vista. Sono contrario a una contro manifestazione, perché in questo momento ci mancherebbe solo che si creassero incidenti tra due fazioni, però ieri (sabato, ndr.) ci sono stati momenti preoccupanti, per cui bisogna trovare formule per cui la politica, senza se e senza ma, dica da che parte vuol stare».

Il centrodestra passa dalla teoria del sindaco alla pratica. L'ex sfidante del centrodestra Luca Bernardo oggi in consiglio comunale chiederà anche agli altri partiti di schierarsi a favore di una stretta sui cortei no vax. «In situazioni straordinarie, servono misure straordinarie - afferma -. Se la libertà di pensiero è sacra, altrettanto vitale è evitare la ripresa dei contagi, i danni ai commercianti, l'immobilizzazione di Milano con tutti i danni che ne conseguono. In democrazia serve il rispetto pieno delle regole del vivere e del vivere civile. Manifestare è diritto e dovere civile, ma con attenzione verso gli altri, soprattutto versi chi si è vaccinato per protezione e prevenzione». Anticipa dunque che oggi in aula chiederà «che si decida di provvedere già da sabato prossimo senza indugi. Non possiamo più assistere a quanto accade ogni fine settimana, soprattutto a fronte di un problema prima di natura sanitario e poi socio-economico. Che cosa si aspetta ancora?».

Anche il consigliere di Forza Italia Marco Bestetti sposa la linea dura: «In molti stanno protestando contro le manifestazioni non autorizzate dei No green pass, che arrecano da mesi grandi disagi ai cittadini e gravi danni economici alle attività commerciali. Manifestare è un diritto sacrosanto - ribadisce -, ma occorre comunque farlo sempre nel rispetto delle regole e seguendo i percorsi autorizzati dalla Questura. Che da mesi vengono puntualmente violati». Tutti, prosegue Bestetti, «se la stanno prendendo con i manifestanti, ma io dico: perché la Questura lo permette? Da anni in Italia gestiamo l'ordine pubblico tollerando il disordine pubblico. Posso dire che mi sono davvero stancato di questo anarchico lassismo di Stato? Non mi aspetto nulla dai No green pass', mi aspetto invece che lo Stato smetta di fare lo spettatore inerme e faccia lo Stato. È ora di finirla». Per l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia) «il sindaco pensa di cavarsela con inutili parole di circostanza. Milano è ostaggio dei No green pass, tra cui anarchici ed ex brigatisti, chieda il rafforzamento delle forze dell'ordine.

Se non si interviene con un numero adeguato di agenti le manifestazioni andranno avanti fino a Natale, la città non può tollerarlo».

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