Cronaca locale

Sala in piazza ma la sua città inquina

Milano ha il record di consumo del suolo e molti edifici comunali caldaie «sporche»

Sala in piazza ma la sua città inquina

«Qualcuno storcerà il naso...». Aveva messo le mani avanti il sindaco Sala che ieri mattina si è unito ai 300mila studenti (così dicono loro) che sono scesi in piazza per salvare il pianeta approfittando anche della «giustificazione» scolastica formata dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Molte scuole hanno dato il via libera quindi erano davvero i tanti da piazza Cairoli in Duomo e il sindaco con loro in prima fila: «Mi sono unito al corteo di studenti FridaysForFuture perchè condivido la loro manifestazione- ha spiegato Sala - le loro motivazioni e le loro preoccupazioni. Perché la lotta contro i cambiamenti climatici, in difesa dell'ambiente, non ci vede rivali, semmai alleati. Credo che sia giunto il momento di passare, anche in questo caso, dalle parole ai fatti: sono i nostri figli, il futuro della nostra comunità, della nostra città e del nostro Pianeta a chiederlo. Per questo motivo, inviterò una delegazione dei ragazzi che hanno manifestato a Palazzo Marino in Consiglio Comunale, perché qualcosa lo stiamo facendo, ma insieme possiamo fare sicuramente di meglio».

Sala vede lontano e non solo per quanto riguarda il futuro del pianeta. Tra qualche anno molti di questi adolescenti andranno a votare quindi è meglio temerseli buoni. Non si sa mai. Anche se i ragazzi lo hanno detto e ridetto che non vogliono patenti nè politiche, nè partiche. Sarà... Così, dopo le borracce distribuite nelle scuole, il sindaco sposa la battaglia ambientalista di una generazione che giustamente batte i pugni sul tavolo per far valere un sogno in cui crede. Promette di far qualcosa insieme con i ragazzi ed è il caso che la faccia in fretta considerando che, secondo i dati 2019 presentati nel rapporto dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del ministero dell'ambiente, Milano ha il record in Italia di consumo di suolo con 11,5 ettari di terreno cementificati solo lo scorso anno. Non solo. Il sindaco deve rimboccarsi le maniche anche per quanto riguarda molti impianti di riscaldamento di edifici comunali che restano assolutamente obsoleti (quindi inquinano) e, tanto per restare in tema scolastico, sulla «salute» di alcuni istituti scolastici che tanto per afre un esempio, nel Municipio 5 come aveva denunciato pochi giorni fa l'assessore alla scuola Silvia Soresina, hanno i soffitti che vanno a pezzi e quindi non possono utilizzare le brocche dell'acqua ma solo bottigliette di plastica. E sono 300 ogni giorno che sommate diventano 60mila ogni anno: con buona pace delle borracce. Ma ieri in piazza, tra slogan, falò, manifesti e canti forse non c'è stato tempo per parlarne. Se ne discuterà più avanti. Magari con chi in piazza non c'è andato però qualcosa da dire su clima e pianeta ce l'ha lo stesso: «Manifestazioni come quella di oggi a Milano invitano tutti noi a riflettere - spiega l'assessore regionale all'Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo- Però serve un approccio realista. Il 18 settembre scorso è stato firmato il Protocollo per lo sviluppo sostenibile con tutti gli enti, le associazioni industriali, le parti sociali, il mondo dell'università e quello ambientalista. E abbiamo avviato una consultazione pubblica per definire con i cittadini, e le amministrazioni, un percorso comune di sviluppo sostenibile, che parte dai bisogni delle persone e dalle specificità del territorio lombardo, in vista degli obiettivi Onu 2030. Queste sono le nostre risposte alle manifestazioni e soprattutto ai politici che hanno deciso di scendere in piazza: più che scioperare bisogna lavorare». E il sindaco è servito. I ragazzi un po' meno perchè a 15 anni contano più i sogni delle parole e scendere in piazza diventa il modo per farsi sentire. Indipendentemente da Greta che comunque ieri sul suo profilo Facebook, tra le tante città che hanno sfilato, ha postato proprio la foto di Milano.

Con buona pace di chi ieri sera, durante il secondo corteo di giornata, è rimasto imbottigliato in centro per tutta la serata.

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