San Donato, la donna travolta da un busIndagato l'autista

Il corpo straziato sul ciglio della strada non lasciava spazio a dubbi: investito più volte, anche da un mezzo pesante, e sfigurato. Le indagini della polizia locale di San Donato hanno permesso di identificare la vittima e poi individuare il mezzo investitore, un bus dell'Atm. L'Azienda replica che sul mezzo non ci sono segni evidenti di urti e ipotizza la vittima sia stata travolta da un'auto pirata, lasciata in mezzo alla strada e quindi investita dal bus.
Di sicuro c'è il tremendo impatto avvenuto l'altro giorno verso le 17.30 all'incrocio tra via Emilia e via Moranti, uno dei punti più critici del territorio, regolato da strisce pedonali e semafori. Il corpo però viene notato da alcuni passanti una cinquantina di metri più avanti, straziato dalle ruote di un pesante automezzo, tanto da non riuscire a capire il sesso. A fatica i vigili risaliranno all'identità della vittima, una donna di 65 anni residente in zona.
Dalle telecamere in zona, i ghisa risalgono a un bus, passato in orari compatibili con l'incidente. Verso le 3 di notte viene individuato in deposito un mezzo con segni di un investimento, a quel punto così ricostruito: la donna è stata travolta all'incrocio e quindi trascinata per decine di metri. Il conducente viene identificato e denunciato per omicidio colposo.

Ma l'Atm difende il proprio autista: la donna potrebbe essere stata investita da una auto pirata e in seguito travolta dal bus. Dato il buio, l'autista e i 20 passeggeri non l'hanno vista, ma neppure hanno avuto la percezione di averla travolta.

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