Elena GaiardoniSan Francesco come Superman. Più invincibile ancora. Stride il paragone, come se si avvicinasse la Nona sinfonia di Beethoven alla musica della ruota di un luna park. Gettiamo i pregiudizi alle spalle. Proviamo ad avvertire quanto non ci si aspetta, tentando di salire a quella meraviglia aperta che è uno dei più arcuati artigli dell'arte. L'inatteso, l'inconciliabile, il sorprendente. Osa il salto immortale, è il caso di dire, il fumetto «Lions & Saints - Di Santi e di Leoni» di Paola Ramella e Guendal, che sarà presentato oggi a «Wow - Spazio Fumetto» in viale Campania 12 alle 16.30, in occasione della fine della mostra dedicata a Giovanna D'Arco. Quattro Santi protagonisti, quattro supereroi. Santa Giovanna D'Arco, coraggiosa trascinatrice di eserciti, Santa Lucia, con il dono di una vista infallibile che trapassa la materia, San Francesco, il ragazzo che ammansisce i mostri, San Giacomo Maggiore, apostolo di Gesù, chiamato Santiago in spagnolo, fautore di provvidenziali piogge di fuoco. Avessimo tanti Santi così oggi, potremmo contare su un esercito invincibile. «Certo, e se dovessimo essere precisi dobbiamo dire che sono i supereroi a ereditare le facoltà straordinarie dei Santi. I vari tipi di superman creati nel XX secolo in fondo non hanno radici culturali, i Santi invece traggono la loro forza da un'energia di sapienza e di cuore che sprofonda nei secoli» racconta Paola Ramella, triestina, curatrice del calendario della Società Tolkieniana Italiana, disegnatrice del fumetto. Il libro racconta del rapimento di Michelangelo da parte di Leonardo da Vinci, arrabbiato per l'incarico che il giovane genio nascente ricevette: l'affresco della Cappella Sistina.La storia inizia nel maggio del 1511, quando nella laguna veneziana scoppiò uno tsunami, come riportano le cronache del tempo. I santi vengono evocati da Papa Giulio II che vuole ritrovare l'artista rapito. «L'idea di dipingere i Santi come supereroi ci permette anche di sorridere con loro. San Francesco sa ammansire tutti gli animali, ma non le zanzare» racconta sempre Paola Ramella, perché in fondo il primo requisito della santità è di mantenere puro l'animo infantile dell'essere, la parte più forte e inesplorata di noi, che quando diventiamo adulti perdiamo i doni soprannaturali con cui siamo nati. Due Santi del fumetto non sono armati, Santa Lucia e San Francesco, gli altri invece portano la spada da veri condottieri quali erano nella realtà, Santa Giovanna D'Arco, la vergine guerriera, e Santiago, che apparve in Spagna 400 anni dopo Cristo e aiutò l'esercito spagnolo a combattere contro i mori. «Nel libro non ci sono guerre né spargimenti di sangue, perché anche i due guerrieri non useranno mai la spada, l'oggetto simbolico che rappresenta la lotta sostenuta dalle entità superiori contro il male.
La cosa curiosa è che i quattro riusciranno a trovare Michelangelo, incarcerato a Vinci e incatenato all'uomo vitruviano, non per i loro poteri divini, ma per le loro doti umane». Scherza con i fanti e lascia stare i Santi. Anche Superman lo sa, noi invece ne siamo finalmente consapevoli?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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