San Siro bis, il dibattito pubblico costerà 245mila euro

Via all'iter per scegliere il coordinatore. Almeno 10 incontri, chiusura entro il 30 novembre

San Siro bis, il dibattito pubblico costerà 245mila euro

Qualcosa si muove. É partito l'iter per il dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio di San Siro. Dopo oltre mille giorni dalla presentazione in pompa magna e Milan e Inter ne avrebbero fatto volentieri a meno. Il sindaco Beppe Sala dopo l'ultimo pressing a fare presto (con la minaccia di trasferire il progetto a Sesto) ha promesso tempi stretti e ieri sull'Albo pretorio sono compatse le linee guida per reperire il Coordinatore incaricato di progettare e gestire il dibattito pubblico, una figura terza. I lavori dovranno durare 6 mesi e finire «entro il 30 novembre». Procedura negoziata, il Comune chiamerà a fare un'offerta 5 società specializzate e il costo dell'operazione potrà arrivare fino a 245mila euro. I Verdi in primis hanno battagliato per il dibattito e dopo il primo no di Sala la Commissione mazionale presso il Ministero delle Infrastrutture rispondendo a un quesito ha chiarito che il progetto del nuovo stadio con i due distretti per l'intrattenimento e lo sport e multifunzionale «rientrerebbe nell'ambito delle soglie per le quali scatta l'obbligatorietà». Il Comune ha rinunciato a chiedere la deroga alla Regione. Dunque, si parte. I club con lettera trasmessa il 21 marzo si sono impegnate a inviare in tempi brevi una «relazione di aggiornamento in corso del Progetto di fattibilità tecnica ed economica», riguarda in particolare l'applicazione dell'indice di 0,35 mq/mq e la ridefinizione degli spazi pubblici.

Sarà scelta l'offerta economicamente più vantaggiosa, il Coordinatore - che non dovrà risiedere nella Città metropolitana di Milano - dovrà progettare le modalità di svolgimento del dibattito, elaborare un Documento di progetto definendo temi di discussione, calendario degli incontri, modalità di partecipazione e comunicazione al pubblico. Dovrà favorire il confronto tra tutte le posizioni in campo, anche attraverso il contributo di esperti, creare un sito web (spesa stimata 53.500 euro) e produrre una Relazione conclusiva. Previsti un evento di presentazione del progetto, un minimo di 4 incontri fisici, di cui 2 dedicati al pubblico specialistico e 2 al pubblico generico, un minimo di 4 incontri digitali (due per specialisti) e un evento pubblico finale. L'appalto comprende anche il Piano di comunicazione e informazione al pubblico, compresi manifesti, opuscoli o newsletter e il supporto all'amministrazione nella redazione del Dossier conclusivo.

«Finalmente qualcosa si muove - commenta il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico -. Ho informato residenti, le associazioni di categoria e professionisti interessati allo sviluppo urbanistico che dai primi di giugno saremo tutti chiamati a dare il nostro contributo propositivo. Generalmente i comitati del No a tutto sono molto rumorosi, dovremo essere altrettanto abili a far valere le ragioni del sì».

Il Pd a Milano è diviso e a Sesto fa già gli spot anti stadio. Il sindaco leghista Di Stefano è pronto ad accogliere i club qualori optino per un piano b. Per il Pd invece «ci sarebbe u vertiginoso aumento del traffico e avremmo solo una cattedrale nel deserto». Come no.

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