Coronavirus

San Siro e via Gola "sorvegliate speciali"

La prefettura rafforza i controlli anche in Duomo, San Vittore e Castello

San Siro e via Gola "sorvegliate speciali"

Non solo piazza Duomo e il Castello ma anche zona San Siro e San Vittore e Navigli/via Gola saranno le aree «sorvegliate speciali» durante la notte di Capodanno. Il Comitato provinciale per l'Ordine e la sicurezza riunito ieri dal prefetto Renato Saccone ha predisposto misure rafforzate per i servizi di fine anno.

Il Comune ha annullato da tempo il tradizionale concertone in piazza Duomo e ha evitato di proporre alternative che incentivassero assembramenti. Ma la gente potrebbe avere comunque voglia di brindare all'aperto, e con le discoteche chiuse e giovani non rimarranno comunque a casa. Le forze dell'ordine controlleranno tutta la città ma i punti di particolare attenzione sono quelli indicati prima. Cinque zone considerate da «bollino rosso». «Nel pieno della quarta ondata è fondamentale l'osservanza delle norme anti Covid ed è forte l'invito a festeggiamenti improntati al rispetto delle regole» è la raccomandazione della prefettura. Al tavolo anche il questore Giuseppe Petronzi e l'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. I servizi su tutta la città metropolitana riguarderanno sia il controllo del territorio che la verifica negli esercizi pubblici. E dopo il pressing di Confcommercio Milano, supportato dal centrodestra, il Comitato ha «ritenuto utile» per contenere i contagi rinviare «non oltre lo stato di emergenza» l'obbligo per i negozi di tenere le porte chiuse come prevedeva dal primo gennaio il regolamento per la «Qualità dell'aria» del Comune. L'assessore all'Ambiente Elena Grandi aveva insistito per mantenere l'avvio nei tempi previsti, il prefetto ha mediato. Una scelta «saggia ed equilibrata - commenta il capogruppo della lista civica del centrodestra Luca Bernardo, ex candidato sindaco -. Si conferma ancora una volta l'efficienza del lavoro del centrodestra che, nel rispetto delle regole anti Covid, cerca soluzioni pratiche e di buon senso anche per sostenere le categorie produttive già provate dalla pandemia». E Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Cofcommercio Milano, sottolinea che è « un provvedimento di buon senso che viene incontro a molte attività commerciali - soprattutto nelle vie secondarie, in periferia, vicine ai cantieri della M4, ancora sprovviste di lame d'aria o di ingressi con isolamento termico. Si pensi ora a un bando con il quale dare ai negozi un contributo per sostenere le spese, tutt'altro che irrilevanti, necessarie all'adeguamento per le barriere d'aria».

Durante la seduta il Comitato ha espresso infine «piena condivisione» per lo sgombero dei clochard dal tunnel dietro alla Centrale che il Comune ha compiuto la settimana scorsa. Un'azione «per dare un dignitoso ricovero ai senzatetto» che «proseguirà nei prossimi giorni, in particolare nell'area della Stazione Centrale, anche in previsione di un abbassamento delle temperature sotto lo zero nelle prossime settimane». L'impennata di contagi e quarantene intanto sta creando qualche disagio alle forze dell'ordine ma nessun servizio essenziale è venuto meno. Contagi bassissimi tra i vigili del fuoco che hanno tutte le squadre coperte.

Decisamente diverso l'impatto su Trenord. L'azienda registra un centinaio di assenze per positività o quarantene fra capitreno e macchinisti, in aggiunta alle 50 che mediamente si contano per malattia o permessi. Le assenze sfiorano dunque il 12% delle circa 1.300 persone che in questi giorni servirebbero per effettuare le 1.800 corse programmate per le settimane di festività. La diffusione dei contagi «per la prima volta dall'inizio della pandemia sta incidendo fortemente sul servizio - spiega l'azienda -, determinando la previsione di circa 100 corse forzatamente soppresse nei prossimi giorni». Atm registra circa 300 persone malate e in quarantena (il 3% del personale) ma il servizio è regolare, nei giorni è già prevista una riduzione delle corse.

Nessuno scossone anche sul servizio Amsa mentre le assenze per Covid hanno costretto il Comune a chiudere lo sportello dell'Anagrafe di via Baldinucci.

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