San Valentino fa il miracolo: tutti pieni i ristoranti stellati

La cenetta di San Valentino nell'era della spending review. La tradizione del bel ristorante resiste anche tra i giovani, malgrado la crisi, anche se con qualche aggiustamento. Un'inchiesta rivolta agli chef stellati del Belpaese rivela ad esempio che gli innamorati chiedono piatti rassicuranti con sapori facili da riconoscere, preferibilmente a base di prodotti nostrani, come i carciofi e le fragole, che vincono su caviale e aragoste, riscoprendoli anche come alimenti ad alto contenuto afrodisiaco. Sarà. Certo è che sotto la Madonnina le prenotazioni per il fatidico tete a tete a lume di candela sono praticamente sold out. Anzi totalmente sold out se la scelta cade sui fuoriclasse dal volto televisivo, come nel caso dei pluristellati Cracco e Sadler. Le cose vanno leggermente meno bene nella fascia media dove è ancora possibile trovare tavoli per due (e anche per quattro) e dove i prezzi per i menù a tema sono più abbordabili. Sono soprattutto loro, i ristoranti «dal volto umano», a sbizzarrirsi con la creatività proponendo alle solerti coppiette abbinamenti e portate di sicuro effetto. Come nel caso degli «Amici del liberty», delizioso ristorantino di via Savona gestito dagli chef partenopei Pino Nesci e Nicola Cascella che per giovedì sera hanno messo a punto due menù, uno di mare e uno di terra a prova di frigidità. Si va dall'Afrodisiaco tortino di polipo e patate su vellutata di ceci, scialatielli con totani, pomodorini, al profumo di fiori d'arancio, focosi paccheri al ragú napoletano e, come dessert, «Orgasmino» a scelta tra semifreddo al pistacchio o Torta caprese. Il prezzo più che onesto: 85 euro a coppia vino compreso. Sulla stessa fascia Franco Rossi della Cantina di Manuela di via Procaccini propone un «menù condivisione» a 38 euro a persona vini esclusi: ogni portata è doppia e il partner può scegliere, ad esempio come antipasto, tra una caramella croccante di pasta sfoglia con cuore di prosciutto e formaggio e nodini fior di latte con puntarelle all'acciuga pomodorini olive e ristretto al balsamico. L'Osteria dei Binari di via Tortona mantiene invece i prezzi invariati ma ha ideato un dolce monoporzione a sorpresa per tutti gli innamorati. La musica, inutile dirlo, cambia totalmente per i ristoranti stellati della città. Alcuni, come Sadler e D'O di Davide Oldani, non cambiano una virgola del loro menù anche perché per la sera di San Valentino (e non solo) hanno tutto esaurito da mesi. Il neostellato Andrea Aprea del Vun si è invece ingegnato per omaggiare i cuori ardenti, sia pure nel suo stile minimalista: tre antipasti a base di ostrica, rafano e lime; quaglia cavolfiore caffè e fegato grasso; zucca, castelmagno e amaretti. A seguire, spaghettoni cacio, pepe e borragine e a chiudere - per non tradire le origini - baccalà, friarielli e senape. Prezzo: 180 a coppia esclusi i vini. Luigi Taglienti, stellato chef di Trussardi alla Scala, propone un menù a 150 euro a persona composto di orata, oro, ginger e zafferano; bianco e nero di seppia; ostrica e fegato grasso con granita all'acqua di rose; riso alla curcuma, capperi e frutto della passione; astice, bietola rossa e mela verde; e infine licis, cioccolato bianco al lime e freschezza al lemongrass. Menù a tema anche quello proposto da Viviana Varese, stellata chef di Alice (via Adige), specializzato in fantasie di mare. Si comincia con carpacci di pesce del giorno + salse e preparazioni a base di frutta e verdura, seguito da insalata di mare tiepida con acqua di cavolo blu, cipolline all'aceto, granita di pompelmo e salicornia; come primo piatto linguine ai ricci di mare, seguito da un carciofo in cinque maniere (grigliato, fritto, in insalatina, gelato e in crema filetto di san pietro alla griglia e polvere di liquirizia.

A chiudere crema catalana leggera con croccante di zucchero al lampone, estratto di lampone e streusel allo yogurt. Prezzo, 70 euro a persona. Restando sul pesce, il Finger's (via Emiliani) con 70 euro a persona propone un menù il cui piatto sarà uno shot di ostriche con uova di quaglia. Afrodisiaco che più classico non si può.