Ncd presenta la sua riforma della sanità. Entro la fine della settimana i centristi depositeranno in consiglio regionale una proposta di legge per rinnovare il modello sanitario lombardo. A spiegarne la filosofia è Angelo Capelli, vicepresidente della commissione Sanità. Membro della direzionale nazionale Ncd, con l'assessore Mario Mantovani, l'azzurro Claudio Pedrazzini, il leghista Fabio Rizzi e Riccardo De Corato di Fdi, è tra i tecnici al lavoro sulla sanità: «Non vogliamo difendere il sistema esistente, perché esistono margini notevoli di miglioramento. Anzi, i principi base della riforma per noi sono condivisibili e anche l'assessorato unico può andare bene».
Ncd contesta «un problema di copertura finanziaria». Ma soprattutto interviene in difesa di terzo settore, volontariato e non profit: «Sono totalmente trascurati, come se non esistessero». L'intervento riguarda le mega strutture Aisa, «cartelli» che escluderebbero del tutto i privati, soprattutto i piccoli.
Inoltre un capitolo importante è dedicato alle Asl: «Non si capisce chi le sostituirà nella funzione di governo delle erogazioni di prestazioni in questo momento erogate dai piani di zona dei Comuni. È proprio l'area della cronicità: chi si occupa di chi è a casa, è parzialmente disabile, ha problemi di cuore? Come governi l'erogazione dei servizi? Tutte cose da precisare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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