Il freddo si sempre più pungente, le temperature sono in picchiata. Soffriamo tutti questo clima improvvisamente molto rigido, me per le persone che non hanno una casa, un vero riparo dal gelo, è tutta un'altra storia: per loro, per i disperati e per i clochard, comincia il periodo più difficile dell'anno. Che, purtroppo, a volte, si traduce in un epilogo tragico e senza rimedio. La questura ieri pomeriggio ha segnalato la prima vittima del freddo. Il cadavere di un uomo di pelle olivastra e sui 25 anni è stato trovato infatti in un locale abbandonato dello scalo ferroviario di Porta Romana dagli agenti della polizia ferroviaria (Polfer). Dai primi accertamenti potrebbe trattarsi di un senzatetto di origine mediorientale che potrebbe essere deceduto a causa delle esalazioni di un braciere rinvenuto vicino al cadavere che non ha segni di violenza.
Sono sempre numeri da capogiro quelli che riguardano i senzatetto. Dati che sfuggono ai censimenti ufficiali perché tra chi dorme in strada ci sono clandestini, persone con problemi con la giustizia o che non vogliono far sapere alle proprie famiglie di essere «barboni» e che, anche per questo, non desiderano farsi aiutare o comunque sono particolarmente restii.
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