Atm deve prepararsi a Expo 2015, senza pretendere prima di essere pagata. Parola del ministro a Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, che ieri ha partecipato all'apertura dell'anno scolastico alla scuola Cabrini. «È un dovere morale di tutta la città affrontare nel miglior modo l'offerta di trasporto pubblico locale in funzione di Expo», ha detto Lupi, sottolineando che «non si può dire se non mi dai i soldi, io non faccio girare le metropolitane». Parole che suonano come uno schiaffo alla città che deve sostenere la macchina organizzativa per un evento di portata mondiale e alla municipalizzata dei trasporti.
Esattamente una settimana fa infatti il presidente di Atm Bruno Rota aveva posto il problema del mancato arrivo dei fondi governativi, destinati a coprire gli extra costi del trasporto durante i sei mesi dell'evento. Tradotto: servono 40 milioni di euro per coprire straordinari, manutenzione, gasolio, elettricità e il servizio aggiuntivo. Un esempio? Atm dovrà funzionare a pieno regime a luglio e agosto, così sarà necessario intensificare le corse fino a notte fonda (il sito espositivo rimarrà aperto fino alle 23 nei giorni festivi). Così per poter aprire un tavolo con i sindacati sul congelamento di eventuali scioperi da maggio a ottobre e sul blocco delle ferie estive per il personale serve avere margine di contrattazione, ovvero la possibilità di mettere sul piatto qualcosa come contropartita. Poi c'è il nodo delle nuove assunzioni. Anche per questo motivo servono certezze (economiche) da parte di Roma.
Ma per il ministro «Expo lo si sa da anni che c'è e quindi l'Atm deve attrezzarsi e organizzarsi per accogliere 20 milioni di visitatori, non è che può farlo solo se arrivano i soldi». L'azienda non legge le parole di Lupi in chiave polemica ma come una presa di coscienza del problema. «Quando ci sarà presentato, penso questa settimana, quale potrà essere l'impegno aggiuntivo - ha detto il ministro - credo che sia corretto affrontare» la questione di dare fondi aggiuntivi all'Atm, quando in sede regionale si parlerà dei soldi destinati al trasporto pubblico locale. Non era di questa idea il sindaco che qualche giorno fa aveva sbottato: «il governo non può dire che è un evento nazionale e poi tirarsi indietro quando c'è da aprire le borse».
Lupi ha poi parlato dell'altro grande nodo su cui l'amministrazione si sta arrovellando da settimane: «La linea M4 è la più importante, lo dico da milanese, molto di più della M5, perchè è quella che collega l'aeroporto di Linate, quindi il mondo, con la periferia». Il ministro ha pRecisato di aver «chiesto tempi certi per la realizzazione» e anche se «comprendiamo benissimo la richiesta del Comune di sospendere, forse, i lavori durante Expo, questo non può creare allungamento dei tempi e aumento dei costi, che sono già importanti».
La questione, su cui oggi si riunirà la maggioranza, è proprio come organizzare lavori e cantieri per non disturbare i turisti, senza allungare i tempio oppure addirittura se rescindere il contratto con i privati e annullare l'opera, come suggerito durante la giunta di venerdì- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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