Una «torre colombaia» per limitare il numero dei piccioni in città. La struttura, piazzata al parco Baravalle, è stata brevettata da esperti e ornitologi, in pratica un sistema di controllo e contenimento delle nascite, visto che periodicamente le uova vere vengono sostituite con quelle finte di plastica. Si allungano le «covate» e si allenta un pò l'invasione dei volatili. La torre è stata inaugurata nel marzo del 2011, quand'era assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, area Pdl. Altri tempi e altri Bilanci. Doveva essere un test e forse le disponibilità finanziarie dei Comuni allora consentivano un pò di fantasia nella ricerca di soluzioni, anche per evitare il boom dei piccioni. Ma oggi fa un pò specie ritrovare - sempre come progetto sperimentale - la torre colombaia tra le spese di «indifferibili e di estrema importanza» approvate dalla giunta Pisapia nel «bilancio ponte», quello che definisce tutte le spese contingentate e urgenti fino al prossimo 30 settembre quando finalmente, con le idee più chiare sui trasferimenti dal governo, il Consiglio potrà votare il documento di previsione definitivo. Alla torre di Baravalle quindi, non rinuncia, 8mila euro per gestirla nei prossimi tre mesi, sull'anno solare gli euro diventano ben 32mila. Le spese indifferibili ammontano in tutto a 88 milioni. Persino l'acquisto di carta deve essere inserito nella lista perchè si possano aprire le casse di Palazzo Marino. Si va dunque dai 38mila euro per la manutenzione dell'Arena Civica ai 20mila per lincarico di associazione alla difesa nel ricorso contro la sentenza della Commissione europea su Sea, dai 10.500 euro per fare la gara d'appalto per acquistare gli Ambrogini ai 235mila per la quota associativa da versare all'Anci. Trova spazio un cococo da circa 9mila euro presso l'assessorato al Commercio di Franco D'Alfonso, i 30mila euro ad Arpa per il monitoraggio del rumore, 113mila per esternalizzare servizi informatici utili al sito del Turismo. Cinquantamila euro tondi servono a potenziare il servizio informativo su Tares e Imu, 3 milioni di euro invece vengono previsti come agevolazioni per la tassa dei rifiuti. Si va dalle spese indispensabili per i pali portatarghe (16.500 euro) alla fornitura di 350 paletti nuovi per i vigili (4.500 euro) ai controlli nelle zone della movida (20mila euro). Ben centomila euro tra le spese «urgenti» per il servizio telefonico di ascolto contro le ludopatie, circa 130mila per il servizio di accoglienza a malati di Aids/Hiv, 75mila per ex tossici-alcodipendenti in fase di reinserimento sociale, 150mila per proseguire l'appalto al servizio di accompagnamento per disoccupati ed ex carcerati.
Nelle linee guida per il Bilancio di previsione triennale salta all'occhio invece che nel 2015 o l'ambiente non sarà più una priorità della giunta, o Pisapia la finirà di «torturare» i milanesi con iniziative come le domeniche a piedi anche d'estate: la spesa prevista per «qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento» passa da 506mila euro nel 2013 a 495mila l'anno prossimo e scende a 227mila nel 2015.
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