Il segretario Pd chiede alla Lega un patto per trattare con Renzi

Il segretario Pd chiede alla Lega un patto per trattare con Renzi

«Se non avessimo al centro della nostra azione politica l'autonomia e la possibilità per gli enti locali di affrontare le sfide imposte da questa crisi economica, saremmo dei pazzi e degli irresponsabili». Risponde così il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri all'accusa fatta alla sinistra di temere il referendum per fare della Lombardia una regione autonoma.

Segretario Alfieri, per il governatore Roberto Maroni quella per il referendum è la madre di tutte le battaglie.

«Questo referendum sullo statuto speciale è un'arma velleitaria che serve solo alla Lega per far propaganda».

Allora è vero che il referendum vi fa paura.

«Nessuna paura. L'agenda del Pd non può che essere legata ai temi della riforma costituzionale e dell'autonomia».

E perché non chiedere agli elettori come in Scozia?

«Perché c'è un tavolo aperto con il governo. E se superando le divisioni di partito facessimo fronte comune, la Lombardia potrebbe ottenere risultati molto più importanti che con un referendum fra chissà quanto».

Intanto la Sicilia gode di uno statuto speciale con privilegi sinceramente poco comprensibili ad altre latitudini.

«È inutile rincorrere un modello Sicilia che con la mancanza di risorse è oggi sicuramente impossibile da raggiungere».

E allora che si deve fare?

«Meglio un confronto anche serrato col governo, guardando al Friuli che sulla sanità offre spunti interessanti».

Cosa deve significare il federalismo?

«Che se la Lombardia può svolgere meglio dello Stato alcune funzioni, lo Stato deve concederle le risorse necessarie».

Facciamo un po' di esempi?

«Il trasporto pubblico a Regioni e città metropolitane. E devolviamo alle Regioni l'ordinamento degli enti locali».

Altro?

«Beh, la sanità. Facciamo definire dal governo i livelli essenziali di assistenza e poi la gestione e l'organizzazione siano affidate alle Regioni».

La Lombardia chiede da anni, ma da Roma arriva ben poco. Forse il referendum è un modo per scuotere l'albero. In Scozia è stato così.

«Ora con il governo Renzi per la prima volta c'è un tavolo aperto. Io chiedo al centrodestra di giocare la partita tutti insieme perché così saremo più forti».

Perché fidarsi di Renzi?

«Perché al senato ha già incassato la prima lettura della riforma costituzionale».

Maroni chiede di tenere le tasse in Lombardia.

«È solo demagogia. Lo Stato dovrà pur pagare giustizia e sicurezza. O Maroni pensa a carabinieri e polizia padana?».

Però un riequilibrio su tasse e spese è necessario.

«Con gli 80 euro in busta paga Renzi ha dimostrato che sulla tassazione si può intervenire».

E se la Lombardia non ottiene niente un'altra volta?

«Allora, sempre tutti insieme, ci sediamo attorno a un tavolo e decidiamo cosa fare. Magari anche un referendum».

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