Cronaca locale

«Servono test su tutti gli educatori e più controlli»

Il centrodestra vuole aumentare la videosorveglianza e fissare regole certe

Il Codacons e Telefono Azzurro insorgono. La politica salta sulla sedia, chiedendo regole più rigide. Il caso delle violenze sui bambini nell'asilo nido alla Bicocca scandalizza tutti. «È l'ennesimo caso di maltrattamenti che dimostra come il problema sia molto diffuso in Italia e come sia necessario adottare provvedimenti urgenti a tutela dei minori» sollecita il presidente Codacons Marco Donzelli.

Dal centrodestra insorgono in tanti e tutti chiedono a gran voce più telecamere all'interno dei nidi per vigilare sulla buona condotta delle educatrici. Forza Italia ha anche sottoscritto un testo unico sulla videosorveglianza da discutere in Parlamento.

«Regione Lombardia deve intervenire subito con una legge regionale che stabilisca norme più severe per tutelare i bambini - sprona Fabio Altitonante, consigliere regionale di Fi - Oggi i controlli, pochi e discontinui, sono affidati ai singoli Comuni. La Regione si assuma l'onere di verificare la correttezza dei comportamenti degli educatori». L'unica legge specifica sugli asili nido risale addirittura al 1980 ed è stata poi abrogata senza che venisse dedicata una specifica attenzione a ciò che accade all'interno delle strutture. Anche la consigliera di Fuxia people Maria Teresa Baldini si attiva e presenta una mozione al Pirellone per piazzare telecamere in nidi e strutture per anziani.

Oltre a una videosorveglianza più fitta, la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini chiede che «gli educatori e gli operatori che lavorano negli asili e negli istituti per anziani e disabili siano sottoposti ciclicamente a test psicoattitudinali. Si proceda immediatamente per porre fine a questi fatti di crudeltà».

Per non perdere tempo e finanziare fin da subito l'installazione delle telecamere, il rappresentante regionale di Fdi Riccardo De Corato propone di utilizzare i 4 milioni di euro che la Regione Lombardia ha stanziato la settimana scorsa per aiutare i Comuni a mettere sul territorio impianti di videosorveglianza. «Anche nidi e asili possono quindi essere dotati di telecamere a spese della Regione».

Predilige la via della prevenzione e della buona formazione degli educatori anziché la videosorveglianza Simona Malpezzi deputata del Pd. Molto più dura la linea sposata dalla Lega. «Non c'è crimine peggiore che far soffrire dei bambini innocenti che ti vengono affidati. Per questa ragione, ove venissero confermate le gravissime accuse a loro carico, chiedo ai giudici di avere la mano pesante, il più pesante possibile, nei confronti delle persone arrestate» incalza Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda.

Telefono azzurro fa notare che il 3% dei casi di disagio dei minori è causato da un insegnante o un educatore. Per questo si unisce al coro di chi invoca una legge sugli asili nido che, a questo punto, non può più essere rinviata.

MaS

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