Sfida a 5 per il «Pirellino», oggi il vincitore

Una sfida a cinque per il «Pirellino» (nella foto), sono le offerte depositate ieri entro la scadenza del bando che era fissata ieri a mezzogiorno. Questa mattina si aprono le buste per il grattacielo di via Pirelli 39, e contando che la base d'asta era fissata a 87,5 milioni di euro e l'area di Garibaldi-Repubblica fa gola, il Comune potrebbe incassare un decisivo rialzo. La giunta ma messo in vendita l'intero complesso degli ex uffici, il corpo principale e - con un secondo bando - il parcheggio sotterraneo di piazza Einaudi, con offerta minima di 16,6 milioni di euro. L'incasso totale dunque non potrebbe essere inferiore a 104 milioni, e all'apertura delle buste potrebbero esserci buone sorprese. In pole position potrebbe esserci Coima di Manfredi Catella, per aggiungere un tassello al business immobiliare su Porta Nuova. L'incasso potrebbe dare slancio al progetto di creare una cittadella degli uffici comunali e sarà utilizzato anche per gli interventi inseriti nel Piano Quartieri, il progetto di riqualificazione delle periferie. «La vendita del complesso di via Pirelli - aveva sottolineato l'assessore al Demanio Roberto Tasca all'apertura dell'asta a gennaio - è cruciale non solo per le entrate che ne deriveranno ma anche perché la giunta procede verso la razionalizzazione della collocazione degli uffici comunali con l'idea di concentrarli in un futuro prossimo in un unico complesso.

I proventi dell'alienazione che non verranno destinati a questo scopo contribuiranno a finanziare gli interventi previsti nel Piano Quartieri». L'investitore dovrà attenersi all'obbligo di un concorso internazionale di progettazione.

ChiCa

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