Erano andate a fare shopping senza badare a spese, anche perché dopo aver adocchiato il capo giusto lo infilavano nelle borse. Al quinto colpo però è suonato l'allarme e due studentesse incensurate di 20 e 23 anni sono finite in manette. Sarà anche colpa della crisi, ma è già la terza volta nel giro di poche settimane che giovani di buona famiglia, prive di precedenti, cercano di «rifarsi il guardaroba» a costo zero.
L'ultimo episodio l'altra sera verso le 19 in corso Buenos Aires in uno dei punti vendita della famosa catena spagnola Zara. Le due ragazze, originarie dell'hinterland hanno preso alcuni capi e li hanno infilati nelle borse. Quando sono uscite è suonato l'allarme. Sono state bloccate e quindi consegnate alla polizia. Addosso alle ragazze gli agenti hanno trovato, oltre ai vestiti appena trafugati da Zara, anche altri capi d'abbigliamento per un totale di poco più di 200 euro bottino di altri 4 negozi saccheggiati in città.
Ed erano studentesse anche la 19enne sorpresa il 19 febbraio in un centro commerciale di Sesto e la 18enne fermata il 4 aprile al Temporary Store di via Bagutta. Entrambe avevano staccato l'antitaccheggio e nascosto i capi rubati sotto gli abiti, ma sono state scoperte dai commessi.
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