Cronaca locale

Si vende la fidanzata per giocare al videopoker

Ha trascinato per i capelli la propria compagna dentro un internet point dove ha cercato di «venderla», offrendola a un attonito gruppo di persone per 200 euro. Vale a dire i quattrini necessari per giocare a videopoker, un «vizio» di cui è ormai diventato schiavo. Ovviamente nessuno ha accettato l'invito, l'uomo è uscito sempre trascinandosi la sventura compagna, fino a quando le sue urla hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri. I militari giunti sul posto, hanno sentito le parti, ricostruendo una triste storie di violenza e sopraffazione.
Giovanni Corsaro è un giovanotto di 22 anni, con poca voglia di lavorare e il vizietto delle slot machine. Vive di espedienti e negli ultimi tempi ha rimediato varie denunce per reati contro il patrimonio e truffa. Recentemente ha incontrato una donna di 39 anni originaria dello Sri Lanka, con cui ha iniziato una turbolenta convivenza. Fatta di soprusi e soprattutto di continue richieste di denaro. L'ultima domenica mattina, anche se tutto sommato modesta: un centinaio di euro da infilare, sotto forma di tante monetine sonanti, in qualche videopoker. La donna, che evidentemente di 100 euro deve avergliene passati parecchi ha finalmente deciso di chiudergli i rubinetti. Lui, imperturbabile si è rivolto anche alla sorella, rimediando un secondo netto rifiuto. Al che, lui lascia la casa sdegnato sbattendo la porta
La cosa sembrava finita lì, ma qualche ora dopo al telefono della cingalese arriva una richiesta di incontro. Lei inizialmente nicchia, poi accetta di incontrarlo alle 20 ai giardinetti di Bande Nere. Qui il giovanotto rinnova la richiesta che nel frattempo è però salita, chissà perché, a 200 euro. La donna non cambia atteggiamento, opponendo un nuovo rifiuto, ma quel del ragazzo si. Diventa una belva, inizia a strattonarla urlandole che deve dargli i soldi e deve darglieli subito.
Nonostante i maltrattamenti però la cingalese resiste, forse perché a ogni buon conto non aveva portato i soldi con se. A ogni suo rifiuto monta l'ira di Corsaro che diventa sempre più violento e inizia a picchiarla con forza. Poi visto che non cava nulla la trascina come un fagotto fino all'internt poi dove la «mette in vendita», base d'asta appunto i famosi 200 euro. Nessuno gli dà retta e il giovane capisce che non è il caso di insistere, quindi sempre tirando la dona per i capelli esce e riprende a picchiarla. Questa volta però le urla e il trambusto attirano i passanti che chiamano il 112.

E i carabinieri, sentita la storia tirano fuori le manette.

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