IL SINDACO Pisapia: «È inaccettabile, nessuno deve violare la casa dei milanesi»

Insulti, spintoni, due vigili feriti mentre tentano di bloccare l'assalto, scontri con i consiglieri comunali. «Vergogna, dimettetevi», «la casa è un diritto, l'affitto è una rapina: mandiamo Castellano a vivere in cantina» gli slogan gridati da una trentina di autonomi del Cantiere e del comitato Abitanti San Siro, paladini degli abusivi nelle case popolari. Che ieri, come era già accaduto mesi fa in Sala Alessi e poi nell'assessorato alla Casa di Lucia Castellano (dove avevano persino piazzato le tende), sono tornati ad occupare Palazzo Marino. La sala commissioni, riunita per sentire il presidente di Aler Loris Zaffra e il dg Domenico Ippolito sui recenti fatti collegati all'arresto dell'ex assessore regionale Zambetti. In aula anche la Castellano. In mattinata la polizia ha sgomberato un alloggio popolare in via Preneste, occupato da una famiglia di tre persone, madre, padre e figlio . La donna si barrica in casa e sale sul cornicione della finestra minacciando di buttarsi. Polizia e carabinieri alle 10.30 la convincono a scendere, gli autonomi cercano di bloccare le forze dell'ordine e nello scontro un giovane viene ferito leggermente alla testa da una manganellata e portato all'ospedale. «Stop sgomberi», «sanatoria per gli occupanti», «diano a queste famiglie le case low cost che affittavano la moglie di Pisapia , Zambetti o l'assessore Benelli». In corteo si dirigono in Comune, «sfondano» il blocco di vigili in piazza Scala, salgono al primo piano dove si tiene la commissione. Con la forza riescono a spostare un ghisa e il consigliere i Palmeri che cercano di bloccare l'accesso e invadono l'aula con cartelli, insultano i vertici Aler, l'assessore. Toni accesi tra autonomi e il Pd Gentili. Basilio Rizzo (Sinistra x Pisapia) e il Pd Fanzago ingaggiano un tiro alla fune per impedire che espongano dalla finestra uno striscione. Tenta una mediazione Mazzali (Sel). Il blitz dura 15 minuti, assessore e Aler lasciano l'aula. Arriva la Digos in tenuta antisommossa e trascina fuori gli autonomi che appendono striscioni sul Palazzo e fanno un presidio in piazza. Due i ghisa portati al pronto soccorso.
Imbarazzo a sinistra, spesso troppo soft sulle occupazioni. «Blitz inaccettabile, non si aiuta così chi ha bisogno» sostiene ora Rizzo. Duro anche il sindaco, cornuto e mazziato visto che la famiglia aveva già occupato l'assessorato di via Larga incassando dal Comune una settimana gratis in hotel e una casa a basso costo da un privato. Ma ha continuato a occupare illegalmente ammette Pisapia. «Nessuno deve permettersi di violare così la casa dei milanesi, aggredendo assessori, consiglieri, agenti, è inaccettabile. E non tollereremo chi prova a cancellare con forza e inganno i diritti altrui».

Ma l'invasione, accusano Giulio Gallera (Pdl) e Igor Iezzi (Lega) che «dimostra come gli abusivi si sentono padroni in Comune, troppo tollerante sulle occupazioni». In consiglio è dura anche la capogruppo Pd Rozza: «Basta difendere gli abusivi». Il Comune presenterà denuncia per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

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