Sinfonie, cori e gospel una pioggia di note nel segno dell'Avvento

Al via una settimana di concerti in tutta la città. Martedì i Solisti Veneti in Duomo

Luca Pavanel

Dopo i due mega eventi che hanno preso la scena milanese in questo periodo, ovvero la pucciniana Madama Butterfly, come prima della Scala e le sei date di Ludovico Einaudi al Dal Verme, tocca fare una pausa (brevissima) di riflessione per organizzarsi almeno una presenza musicale natalizia e chiudere bene il 2016. Ecco un calendario, di capolavori e chicche.

Molto accade martedì 20 dicembre. Si parte con il concerto in Duomo offerto dalla Veneranda Fabbrica e dal Comune. Dalle 19.30, tra le navate: l'ensemble dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. Insieme a loro ci sarà anche FuturOrchestra, composta dai giovani del Sistema Orchestra e Cori lombardi, e ancora i «Pollicini» (i giovanissimi del Conservatorio di Padova). Un'occasione concertistica che Milano offre gratuitamente ai suoi cittadini con musiche di Vivaldi (brani tratti da Estro armonico) e di Mozart (la Sinfonia n. 40). La stessa sera il recital bachiano dell'Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, che si esibisce la stessa sera a San Simpliciano; è un appuntamento della Società del Quartetto. Sul podio Koopman che dirige due cantate che Johannes Sebastian scrisse nel periodo in cui lavorò a Lipsia. Ma facciamo un passo indietro, perché (per fortuna) gli accavallamenti più vistosi terminano qui.

Ripartiamo dal Conservatorio, dove sabato 17 un direttore di fama come è Corrado Rovaris, che si è formato anche al «Giuseppe Verdi»: alla testa dell'orchestra dell'Accademia dirigerà, tra l'altro, la Scozzese di Mendelsshon e i Quadri di esposizione di Musorgskij (due giorni dopo, nello stesso luogo, tocca al Trio Zimmermann impegnato con le Goldberg). Musica maestro, si gira pagina.

Da domenica, quando al Mac nella mattinata, si chiude il ciclo beethoveniano violino-pianoforte proposto dal duo Luciani-Motterle, a mercoledì 21, una giornata per incontrare il mandolino. Al Teatro dal Verme, con l'Orchestra Barocca di Venezia, l'artista israeliano Avi Avital: pezzi di Corelli, Vivaldi e Bach fino al Barbiere di rossiniana memoria. Si tratta di un recital di beneficenza a favore di chi aiuta i poveri, l'«Opera San Francesco». Attenzione alla Scala, quando nella serata del giorno 22 sale per dirigere Christoph Von Dohnànyi, impegnato con la Nona di Beethoven, spesso eseguita sotto le feste; una data caratterizzata anche da dati; l'Inno alla Gioia ha quasi duecento anni di vita e il suo autore, proprio in questi giorni, viene festeggiato per il 246 compleanno (sarebbe nato il 17 dicembre e la libreria MaMu dalle ore 20 festeggia con un incontro-concerto). Di più.

Per chi ama i suoni «diversi», la contemporanea, ci sono opportunità: sabato e martedì due appuntamenti della serie Sound of Wander. In serata concerti e incontri all'Auditorium Lattuada della Civica «Claudio Abbado» con le musiche del compositore russo Dmitri Kourliandski (molto noto nel mondo ma non Italia, ndr) eseguite il 17 dal violinista Lorenzo Gentili Tedeschi e il 20 da Mdi ensemble.

Inoltre via alla rassegna Rebus promossa dal Centro di musica contemporanea di Calcagnile & Spinosa, e Finarte (dal 18 dicembre al 26 febbraio presso lo Spazio Schiaparelli): in scena New Made Ensemble. Infine, il 31, per chiudere l'anno in bellezza al Blue Note: il super-concerto con Harlem Gospel Choir.

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