Centrodestra «volgare e lamentoso»? Il candidato del centrodestra Stefano Parisi non replica agli insulti dello sfidante Beppe Sala. L'uomo di Renzi è nervoso e attacca l'avversario, Parisi reagisce con calma e gesso. Nella diversità di atteggiamento contano qualcosa forse i sondaggi che i candidati in campo fanno finta di non vedere. Quello condotto da Scenari Politici-Winpoll per l'Huffington Post, diramato ieri, vedrebbe addirittura quattro punti avanti Parisi su Sala al ballottaggio, inevitabile visto l'alto numero di aspiranti sindaci in pista. Al primo turno mr Expo sarebbe ancora in vantaggio, col 39,5 per cento contro il 37% di Parisi, ma al secondo turno la vittoria per il centrodestra sarebbe con il 52 a 48%. Decisivo, secondo i sondaggisti, sarebbe lo spostamento degli elettori del Movimento 5 Stelle (al primo turno il candidato M5S Gianluca Corrado viene dato al 15%) e degli altri sfidanti (che incasserebbero complessivamente l'8,5%). Ieri anche il segretario della Lega Matteo Salini ha ribadito la compattezza totale del centrodestra sul nome scelto a Milano, a differenza di quanto sta accadendo a Roma: è «soddisfatto» di Parisi.
Parisi non ha replicato ieri alle accuse mosse da mr Expo dopo il confronto di due giorni fa in Confcommercio (il manager del centrodestra ha criticato il mancato effetto Expo sui commercianti in città, visto che il biglietto serale a 5 euro ha riempito i ristoranti lungo il Decumano e ridotto la movida in città, Sala invece ha definito le sue parole «volgari») e ha proseguito gli incontri con i settori produttivi. Ieri mattina ha visitato il mercato di viale Papiniano accompagnato dal capogruppo di Forza Italia in Comune Pietro Tatarella e dal candidato presidente Fi in Zona 1, Filippo Jarach. Gli ambulanti regolari hanno contestato il livello troppo elevato della tassazione, il pugno duro dei vigili se sforano di qualche centimetro lo spazio assegnato per le bancarelle, quando gli abusivi sono (quasi) liberi di invadere il mercato. Parisi ha garantito un maggiore controllo sui venditori irregolari. Ma ha parlato anche con i ghisa che stazionavano agli incroci, e con gli operatori Amsa per comprendere meglio il funzionamento della raccolta differenziata durante e a fine mercato. «Ci dia una mano»m «siamo lasciati soli» hanno ripetuto lungo il tragitto diversi operatori, gli esponenti dl centrodestra hanno registrato un clima di malcontento. E raccolto informazioni utili in vista del confronto con i grossisti dell'Ortomercato, Parisi ha già segnato l'appuntamento in agenda per il prossimo 3 maggio.
Domani si rischia invece un corteo ad alta tensione. Parisi ha già annunciato che sfilerà dietro al gonfalone della Brigata Ebraica alla manifestazione del 25 aprile. Anche il Pd accompagnerà lo spezzone come l'anno scorso, e si augura che non ci siano fischi, anche nei confronti del candidato di centrodestra. «Non solo è un diritto ma è giusto esserci, spero che nessuno contesti Parisi» h dichiarato ieri Sala. Anche il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati assicura che «lo accoglieremo felicemente perchè la festa della Resistenza è di tutti, e lo difenderemo qualora ci fossero delle contestazioni» ma puntualizza anche che «gli chiederemo cosa c'entri con lui la linea lepenista di Matteo Salvini, le due cose non stanno insieme».
E nel pomeriggio in piazza dei Mercanti, ultima tappa del tour «Passi nella memoria» organizzato dal Pd tra i luoghi simbolo della Resistenza, Sala ha ribadito che
«questa Milano deve essere una città contemporanea: noi siamo lontani da chi ha rigurgiti fascisti e da chi ci vuole riportare a un periodo immondo». Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco Giuliano Pisapia.ChiCa
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