Giusto in tempo. Scatta oggi anche a Milano il via libera per l'accensione dei riscaldamenti. E se fino a qualche giorno fa pareva un inutile provvedimento viste le temperature decisamente superiori alla media, già da ieri mattina si sentiva nell'aria l'arrivo dell'autunno. Il via ai caloriferi accesi coincide, oggi, anche con lo stop alle auto più inquinanti, per evitare che il mix caldaie-motori faccia «esplodere» le centraline del Pm10. Risale infatti a giovedì il primo sforamento della soglia delle polveri sottili e sabato la media registrata dalla centraline era di 43 milligrammi al metro cubo. Al limite dunque, tanto da far supporre che qualcuno - con riscaldamenti autonomi - abbia già da dato una «riscaldatina» alle case.
Così, come ogni anno per circa 450mila veicoli in Lombardia scattano oggi i divieti alla circolazione per 12 ore al giorno (dalle 7.30 alle 19.30) dal lunedì al venerdì. Fino al 15 aprile le auto più inquinanti devono restare chiuse in garage. Per sei mesi infatti sono a rischio multa i veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 per i diesel. Un provvedimento che ormai è in vigore da novembre 2011 e come ha ricordato recentemente l'assessore regionale all'Ambiente Marcello Raimondi se «Milano si vanta di aver eliminato dal centro con Area C 35mila auto al giorno, il blocco per 6 mesi ai mezzi inquinanti, misura strutturale, ne toglie su tutta la città 150mila, 5 volte tanto». Per moto e motorini a due tempi di classe Euro 0 è previsto invece il fermo permanente in tutte le zone del territorio regionale, cioè pure il sabato e la domenica. Possono invece viaggiare i veicoli elettrici leggeri, quelli muniti di impianto alimentato a gas maturale o gpl, le auto diesel con i filtri antiparticolato, i veicoli storici purché in possesso dell'attestato, le macchine agricole, moto e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi. Il provvedimento prevede anche alcune deroghe che riguardano ovviamente i veicoli di pubblico servizio, gli ambulanti nei giorni di mercato anche quello all'ingrosso, medici e veterinari, chi deve effettuare terapie, sacerdoti, autoscuole, donatori di sangue, lavoratori con turni incompatibili col servizio pubblico e con certificazione del datore di lavoro e veicoli con a bordo almeno tre persone.
Con l'avvio dei riscaldamenti e l'arrivo della stagione fredda, torna a riacuirsi il problema dello smog e soprattutto dell'ormai famigerato Pm10. Già nei giorni scorsi c'era stato un lieve incremento. E proprio qualche giorno fa la Provincia aveva fatto il punto sulla situazione delle vecchie caldaie, troppe ancora davvero obsolete e inquinanti. Secondo i controlli effettuati dagli ispettori nelle case private dell'hinterland milanese una caldaia su tre non rispetta le norme sulla manutenzione e l'emissione dei fumi. Su 20.034 accertamenti sono state accertate 6.390 anomalie.
Per fare il punto sulla situazione dello smog a Milano e provincia e per concordare e coordinare nuove azioni su tutto il territorio della provincia milanese, l'assessorato di Palazzo Isimbardi ha convocato la prima Cabina di regia di quest'anno con tutti i sindaci dell'area interessata per il 30 ottobre prossimo.
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