Cronaca locale

"Solo i porci lasciano spazzatura in strada". La rivolta a Milano contro gli immigrati

La zona di via Padova è diventata una discarica a cielo aperto. Alcuni mesi fa controllori del Comune cacciati dagli stranieri

"Solo i porci lasciano spazzatura in strada". La rivolta a Milano contro gli immigrati

La rivolta in un cartello. Attaccato su un muro di via Arquà, a Milano, in zona via Padova, già più volte al centro della denuncia dei cittadini contro il degrado della città meneghina.

"Solo i porci possono buttare spazzatura in strada", si legge sul cartello fortemente critico contro l'amministrazione del sindaco Pisapia che non organizza "controlli seri per identificare" chi butta rifiuti in strada.

La denuncia arriva dalla cansigliera di zona 2 di Milano, Silvia Sardone: ">La situazione di Via Arquà (zona Via Padova), nonostante le tante denunce, continua a essere difficile. C'è una vera e propria emergenza rifiuti ingombranti e i cittadini sono esasperati. Sono spuntati cartelli piuttosto eloquenti contro gli scaricatori abusivi". La colpa, infatti, secondo i residenti è quasi sempre degli "immigrati che, per abitudine o non conoscenza delle leggi svuotano cantine e appartamenti e lasciano rifiuti in strada per ore". "Mesi fa - continua la Sardone - alcuni controllori dell'Amsa erano stati addirittura minacciati e invitati ad andarsene da alcuni stranieri dediti a lasciare i rifiuti in strada".

Si è provato a trovare una soluzione, ma a quanto pare al momento non basta: "Nell'ultima seduta del Consiglio di Zona - dice la Sardone - è stata approvata (con i voti, anche, della maggioranza) la mia mozione che prevede l'installazione di cartelli in varie lingue con l'indicazione di divieto scarico rifiuti pesanti. Purtroppo la stessa maggioranza ha emendato il testo bocciando la richiesta di telecamere nella via, una soluzione che sarebbe stata decisiva per individuare alcuni responsabili. Evidentemente l'amministrazione vuole lasciare questa via al controllo degli immigrati che la usano anche come base di spaccio e non solo".

La criminalità nella zona, infatti, ha raggiunto livelli inaccettabili: "Le segnalazioni di furti, aggressioni, risse sono ormai periodiche - conclude la Sardone - La criminalità è una costante in zona e i rifiuti a tutte le ore sono un biglietto da visita veramente degradante.

I cartelli multilingue sono un piccolo messaggio positivo ma i cittadini vorrebbero più presenza delle istituzioni e invece devono confrontarsi con un Sindaco e una Giunta che continuano, incredibilmente, a vantarsi del modello di (finta) integrazione di Via Padova".

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