Lo sport corre sul grande schermo

Sale la febbre per il festival a Palazzo Giureconsulti. In arrivo opere da tutto il mondo. Proiezioni gratis

Lo sport corre sul grande schermo

L'emozione a tutto campo. Lo sport sul grande schermo. Così grande che sembra travolgere. Nibali a Parigi. Le braccia al cielo. La maglia gialla. Il tour parla italiano. La scalata del K2. Brividi paralimpici. Una bambina che trova ispirazione nello studio, giocando a tennis. Il passato. Il presente. Il futuro è «Sport movies & tv», festival di cinema e sport, in programma dal 3 all'8 dicembre, intorno al quale c'è grande attesa già ora.

Mancano molte settimane, ma la febbre è alta e i motivi ci sono tutti. Sarà infatti l'edizione più prestigiosa degli ultimi anni e, prima ancora di cominciare, ha polverizzato tanti record. Intanto le opere. Saranno 150, delle 120 inizialmente programmate, ampliando al massimo gli spazi. Prenderanno parte alla rassegna tutte le opere premiate nei 16 festival organizzati nei cinque continenti e, oltre ad esse, anche i titoli che - candidandosi - avranno superato le selezioni. Questa di Milano, in gergo sportivo, è la finale. Chi vince, vince tutto.

Ma non basta. Il «Milano ficts festival» proporrà ben 25 anteprime assolute tra le quali spicca Spirit in motion , il film ufficiale dei recentissimi giochi paralimpici di Soci che, proprio in questi giorni, è in fase di montaggio. Sarà la «chicca» di un programma che comprenderà Joyful rendezvous upon ice , il filmato con cui Pechino si candida alle Olimpiadi invernali del 2022 con la quasi assoluta certezza dell'assegnazione.

Molti i riconoscimenti per ogni sezione ai quali si aggiungerà un premio speciale a insindacabile giudizio della giuria che resterà top secret fino all'ultimo, per garantire la riservatezza dei giurati stessi, spesso sottoposti a spiacevoli benché bonarie pressioni. Chi vincerà il super premio sarà dunque una sorta di «primus inter pares» perché una pergamena in questa rassegna, che vale una finalissima, è già di per sé prestigiosa.

Importanti gli ospiti invitati. Ipotizziamo tre nomi fra quelli circolati insistentemente. Dovrebbe essere presente il super tifoso viola e regista d'eccezione Franco Zeffirelli, la giovane e bella Cristiana Capotondi che, accanto alla sua carriera di attrice, è una calciatrice di grandi potenzialità. Non si esclude una passerella anche per un nome importantissimo del cinema italiano di ieri come Valentina Cortese. Il punto di domanda però è d'obbligo fino all'ultimo minuto.

Una notizia che farà molto piacere agli appassionati è che a Palazzo Giureconsulti, dove si terranno le proiezioni, si entrerà gratis. Nessuna tariffa d'ingresso e quindi si annuncia un folto pubblico che, per cinque giornate, avrà l'occasione di assistere a spettacoli unici nel loro genere. Numerose le sezioni programmate. Da «Olympic games» a «Movies & tv football» in cui segnaliamo Football brazilians origin dedicato alla storia del calcio in Brasile. A questa nazione è rivolta particolare attenzione con Maracanazo: the football legend che racconta, con immagini di repertorio, la sconfitta mundial del 1950 ad opera dell'Uruguay, che innescò deliri di massa e suicidi per disperazione fra gli ospitanti brasiliani. Poi «Individual sport» sulle discipline estreme tanto di moda oggigiorno, affiancati da «Great champions», in cui è da non perdere Un siciliano a Parigi , che narra la storia e il trionfo di Vincenzo Nibali al Tour de France.

In tema di celebrazioni anticipiamo che fra le perle da videoteca dovrebbe esserci La grande Olimpiade - Roma 1960 restaurato in 4K, la nuova frontiera della video-tecnologia per un filmato d'epoca. Un festival ricco di spunti, almeno stando ai progetti.

E, tra i desideri, c'è anche la sinergia con una mostra sulle spedizioni alpinistiche italiane in Himalaya, che si terrà nel palazzo dirimpetto ai Giureconsulti. Televisioni sotto il loggiato con affacci in via Mercanti e piazza Duomo consentiranno anche ai passanti di vedere qualche frammento di sport e cinema doc.

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