Cronaca locale

Storico gulp di Paperino che oggi ha il cellulare

Simone Finotti

Simpaticamente perdente, un po' come tutti noi quando proprio ci va storta. Sventurato sì, goffo pure, ma maestro assoluto di resilienza. Tanto spaccone a parole e gesti quanto sensibile nell'animo. In apparenza burbero, scorbutico, arrabbiato con la sorte che fra un «gulp!» e uno «uack!» gli riserva, implacabilmente, sgradite seccature. In realtà papero dal cuore d'oro, sempre pronto a dare una mano a zione, nipoti, fidanzata, amici e cugini vari. Che lo sanno e, diciamolo, un tantino se ne approfittano. E allora siamo pronti a perdonargli anche qualche «pfui!» e «sgrunt!» di troppo, perché senza di lui, l'universo delle nuvole parlanti non sarebbe lo stesso. Paolino Paperino, il più umano dei paperi, il paladino di chi predica male e razzola bene, è arrivato al traguardo degli 85 anni e se si è messo al passo coi tempi a colpi di smartphone, sneakers e giubbe trendy, in fondo resta sempre quel maldestro pasticcione in blusa da marinaio.

A proposito di esordi, Donald Duck nasce il 9 giugno 1934, negli States. Non fu sulla carta, ma in un corto, The Wise Little Hen («La Gallinella Saggia») delle Silly Symphonies. Era il primo di una lunghissima serie: se ne conteranno almeno 150. Becco stretto e appuntito, collo lungo, cappello più piccolo ma inconfondibile, fa la parte del vicino di casa pigro che, come l'amico Meo Porcello, unico compagno al «Club dell'Ozio», si finge malato pur di non partecipare alla semina. Se ne pentirà. A metterlo sulla carta stampata ci pensò Al Taliaferro, nel settembre di quell'anno, coadiuvato dallo sceneggiatore Ted Osborne, in un sodalizio tra i più solidi e felici della storia del fumetto. Da allora di strisce ne sono passate tante. Su tutte, negli Usa, fu la matita di Carl Barks a fare di Donald un antieroe del quotidiano, dandogli la fisionomia oggi familiare.

L'Italia e i suoi maestri hanno giocato un ruolo importante, e continuano a farlo: più di sette storie Disney su dieci nascono nel Belpaese. Apripista furono Ambrogio Vergani, Michele Rubino, Mario Gentilini, poi arrivò la stagione d'oro di Ennio Missaglia, Abramo Barosso, Luciano Bottaro, Romano Scarpa, Giorgio Cavazzano. Un successo targato Mondadori, che, per oltre mezzo secolo, editò gli albi Disney prima di passare il testimone alla Walt Disney Company Italia e poi a Panini Comics. Non stupisce che proprio in collaborazione con Mondadori, e proprio dallo Store in piazza Duomo, sia partito il Festival del Fumetto Disney, con dieci incontri fino al 22 giugno in una selezione di librerie Mondadori in nove città italiane con alcuni tra i più noti disegnatori Disney. Da Cavazzano, che ha realizzato la locandina, a Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Francesco D'Ippolito, Claudio Sciarrone, Paolo Campinoti, Stefano Intini, Francesco Guerrini ed Emilio Urbano.

Per chi si fosse perso la prima tappa, niente paura: la «carovana» torna domani al Megastore Mondadori del Centro di Arese. Ma i festeggiamenti non si fermano. Da mercoledì è in edicola un numero speciale di Topolino dedicato interamente al nostro papero preferito, con storie divertenti come «Paperino contro Paperino»: una singolare avventura che vede Paperino alle prese con i suoi alter-ego Paperinik (che zitto zitto compie anche lui 50 anni), PK, DoubleDuck e Qu-Qu 7. Incontriamo anche i redivivi Cip e Ciop nella serie «I Corti», e scopriamo un «Paperino dalla A alla Z» grazie a un simpatico dizionario. Fra i collectibles, da non perdere la statuetta d'oro «Paperino Gold» e, nel prossimo numero, la prima parte dell'auto di Paperino, protagonista di tante avventure tra cui «Paperino e il segreto della 313», pubblicata per la prima volta negli anni '90 e ora riproposta. Intanto Giunti dedica agli 85 anni di Paperino una speciale «Paper antologia»: uno scrigno di tesori, che ci porta dal 1956, con l'iconica «Paperino e il segreto di Hondorica» a storie dell'ultimo decennio come «Paperino e lo spirito urlante», «Paperino nella zattera» e «Una questione di piume».

Moltissime le iniziative di brand di abbigliamento e accessori: Original Marines dedica a Paperino una capsule per bambini e bambine, Hip Hop Watches un orologio a tema.

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