Cronaca locale

Subsonica, un mini-set acustico da una chiatta sul naviglio milanese

Il quintetto elettronico torinese sfodera il meglio in un repertorio tutto rivisto e in controtendenza

Subsonica, un mini-set acustico da una chiatta sul naviglio milanese

Se per caso ci fossero ancora dei dubbi sulla validità musicale di questi cinque torinesi forse questa è l'occasione giusta per "affondarli" definitivamente. Si, perché ieri sera, sulla chiatta recentemente restaurata da Beck's per la sua "UNacademy Live", la musica era quella giusta, e di grande livello.

Reduci dalla publicazione dell'ultimo lavoro "Una nave in una foresta" e tuttora impegnati in un tour nazionale a promozione del disco, i Subsonica hanno suonato per l'occasione nella storica location milanese un mini set tutto acustico, che spazia da vecchi classici come "Tutti i miei sbagli" e "Discolabirinto" ai brani dei dischi più recenti.

Vederli tutti e 5 su un palco così modesto fa un certo effetto, anche perché si tratta di una band che, in quanto a presenza live ed effetti speciali non ha mai lesinato, ma date le dimensioni della chiatta il gruppo ha fatto di necessità virtù e si è impadronito del palco armato di strumenti di dimensione ridotta che sembravano quasi le versioni giocattolo di un loro set tradizionale.

Subsonica live in chiatta 2

Certo, una volta superate queste piccole anomalie visive il gruppo si presenta più solido che mai, e le centinaia di persone accalcate ieri sera sui navigli sono la riprova che luci laser, watt e macchine del fumo non sono affatto indispensabili per fare un bello spettacolo.

E così i Subsonica hanno suonato un live in perfetta controtendenza, senza sintetizzatori, campionamenti vari e in generale preferendo all'elettronica, di cui molti gruppi di oggi abusano, la musica "dal vivo" e le sonorità acustiche di un complesso di ben altra epoca.

Visti i tempi che corrono non possiamo che applaudire manifestazioni di questo genere, soprattutto quando il prezzo del biglietto è zero e la location è così insolita, e perché no, romantica.

Certamente non siamo i soli, considerando le folle che hanno riempito le due sponde, ad aver apprezzato, e dal momento che qualche fan (davvero accanito) ha pensato bene di vedere il concerto direttamente dall'acqua, a bordo di un gommone, ci chiediamo se non sia il caso di rifarlo, spesso e volentieri, anche a costo di suonare come inguaribili nostalgici della vecchia Milano che credevamo scomparsa.

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