Cronaca locale

Svastica sul logo Cgil nell'ufficio del sindacato

La scoperta ieri mattina nel deposito Atm: avviate le indagini. Presidio alle 17.30

Svastica sul logo Cgil nell'ufficio del sindacato

Un'enorme svastica con il simbolo della Cgil affisso sulla porta dell'ufficio. È l'immagine in cui hanno «sbattuto» ieri mattina i rappresentanti sindacali dei lavoratori Atm del deposito di San Donato. «Un atto gravissimo che denunceremo alle forze dell'ordine affinchè possa essere aperta un'indagine e individuati i responsabili. Un atto vile che offende non solo la Cgil ma tutto il mondo del lavoro che ha lottato contro Nazismo e Fascismo pagando con la morte di lavoratrici e lavoratori, sindacalisti e antifascisti». A denunciarlo attraverso una nota è la Filt Cgil Lombardia, che parla di «un atto ad orologeria nei giorni in cui la Cgil è stata oggetto di violenza e devastazione con l'irruzione di gruppi neofascisti nella propria sede».

Anche dall'azienda dei trasporti sono arrivate parole di ferma condanna. «Quello che è accaduto - scrive la municipalizzata- è un atto grave, inaccettabile, per il quale l'azienda sporgerà denuncia. Nel frattempo, Atm sta già collaborando con le forze dell'ordine per individuare le responsabilità quanto prima». Infine l'azienda ha espresso solidarietà verso le organizzazioni sindacali e in particolare verso la Cgil».

Filt Cgil - Fit Cisl e Uiltrasporti insieme alle RSU hanno organizzato un presidio ieri alle 17.30 davanti al deposito. «Un gesto grave e inaccettabile - per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Mi auguro che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. «Ogni forma di estremismo, che sfocia nel non rispetto della legge - conclude il governatore - va condannato senza se e senza ma».

«Io non credo che vada drammatizzata la situazione ma serve molta attenzione» le parole del sindaco Beppe Sala: «L'antifascismo e l'antinazismo devono essere sempre attivi - ha commentato- perchè quando succedono situazioni del genere se non hai degli anticorpi pronti a dire no non li puoi chiamare in campo.

Penso che non sia corretto dire basta con l'antifascismo siccome ci sono situazioni del genere bisogna sempre essere molto attenti» ha concluso.

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