
I tecnici del Comune sono al lavoro, sommersi da documenti e scartoffie, per tagliare il tagliabile e cercare di mettere una pezza al buco in bilancio. Hanno a disposizione pochi giorni e a rischio depennamento ci sono perfino i servizi alle famiglie, come già ci sono state le spese per le scuole che funzionano (vedi il caso San Giusto).
Ma guai a toccare quelle iniziative che servono a promuovere la «cultura» tanto cara a questa amministrazione. Un esempio? In periodo di crisi totale, la giunta lancia e potenzia i corsi per riparare le biciclette. Per carità, non è questa la spesa che fa la differenza per ripianare i conti in rosso, ma dare soldi alle ciclo-officine è una bella mossa per non scontentare associazioni e cooperative che con questa giunta hanno un feeling storico e che molto si sono spese per far si che la «forza gentile» andasse a Palazzo Marino. A loro non è stato tolto nemmeno un euro di finanziamento. E ai cittadini arriva il solito messaggio di educazione ecologista tanto caro alla giunta. Insomma, poca spesa e massima resa. Tuttavia il popolo delle due ruote si aspetterebbe piste ciclabili meno pericolose e interventi reali.
Crisi o non crisi, comunque, palazzo Marino lo stanziamento da 1,8 milioni di euro per sostenere corsi e iniziative lo ha già approvato. La cifra servirà per organizzare laboratori e attività per tutto il 2013 e comprende i 350mila euro da assegnare ai centri per gli anziani. E non si potrà dire che il Comune non pensa alle periferie e ai pensionati. Sì, ecco, magari ha ridotto i posti nei ricoveri, ha tagliato i fondi per l'assistenza, ma, se non altro, lascia intatte le attività dei centri aggregativi. E regala corsi di burraco, cucito, balli latino americani e per imparare a fare i dolci. Ci saranno perfino corsi per conoscere la storia di Baggio, giudicati evidentemente «non tagliabili».
Quest'anno saranno perfino garantite 6.500 ore in più un aumento del 14% dedicato ai 170mila milanesi che, nei quartieri, frequenteranno gratuitamente i laboratori di giardinaggio o i corsi teatrali per i bambini, le lezioni per fare i dolci e le camminate di gruppo. «I centri aggregativi - spiega l'assessore all'Area metropolitana Daniela Benelli - sono un punto di riferimento per i cittadini milanesi, dai più giovani agli anziani. Cambiando le modalità di organizzazione delle attività, siamo riusciti a garantire continuità rispetto alle iniziative e ai corsi finora offerti, aderendo alle necessità dei quartieri».
La nuova formula della
gestione dei finanziamenti prevede la concessione di contributi a progetto alle associazioni del terzo settore, con una copertura dei costi che può arrivare fino al 90% (in precedenza il servizio era affidato a MilanoSport).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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