(...) - e tutti i partiti avevano anche votato un ordine del giorno a febbraio - «aveva promesso di congelare lIrpef per il 2012». Ma il Pd ha depositato lemendamento numero 531. Studiato a tavolino con la segreteria generale: in soldoni mette per iscritto che in delibera «non sono previste forme di contributo economico allIrpef versata», nel Bilancio di previsione 2012 (che andrà in discussione dopo Irpef, Imu e Tarsu, «verranno previste adeguate forme di sostegno al reddito per categorie fragili (disabili, anziani, famiglie numerose). Una formula che può far cadere con un voto della maggioranza circa duecento emendamenti, altri duecento spiega la Rozza «se approviamo una sola delle tabelle di modifica Irpef che hanno presentato in serie», un altro centinaio di emendamenti viene dichiarato illegittimo. Il Pd mette sul piatto 20 milioni al massimo per alleggerire Irpef, Imu e Tarsu, non di più, «sediamoci a un tavolo e discutiamo nel merito, anche le tre delibere insieme». Per il Pdl che chiedeva almeno 30 milioni di sconti solo sullIrpef a inizio seduta la proposta è irricevibile. E «si crea un grave precedente - attacca Masseroli - la maggioranza sta creando un regime, delegittima lassemblea, in futuro ogni di discussione potrebbe essere azzerata con una furbata.
Per alleggerire le tasse la giunta faccia un taglio vero degli sprechi, non siano frutto di «inciucio» tra i partiti. A noi non interessano intese di basso livello vogliamo almeno il dimezzamento dellIrpef dellanno scorso».
La discussione intorno alle 19 parte la guerra emendamento per emendamento. Sindaco in aula pronto a fare nottata vista lassenza dellassessore al Bilancio Bruno Tabacci (nella foto), titolare della manovra in discussione, impegnato a Roma nel doppio incarico da onorevole. Unassenza criticata a inizio seduta da Masseroli, ma anche il presidente dellaula Basilio Rizzo (Sinistra x Pisapia) ha rimarcato che «politicamente condivido il giudizio, avrei preferito che venisse». Prove di accordo durante la serata.
Escluso che la delibera per il 2012 subisca modifiche: limpostazione passa dall aliquota fissa dello 0,2% allaliquota per scaglioni, cinque in tutto. Esenzione fissata sempre a 33.500 euro, aliquota dello 0,1 tra zero e 15mila euro, dello 0,15 tra 15 e 28mila euro dello 0,30 tra 28 e 55mila euro, 0,50 tra 55 e 75mila euro e 0,70 per gli «over 75». Gli aumenti in pratica scatteranno sopra i 49mila euro.
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