Cronaca locale

Taste, il cuoco è servito

La primavera del cibo apre oggi il suo appuntamento clou: alcuni tra i migliori chef di Milano saranno in passerella per raccontare tutti assieme al grande pubblico le proprie creazioni. E ovviamente per farle assaggiare. «Taste of Milano», alla sua terza edizione, è un'occasione speciale per stare a tu per tu con i cuochi e per conoscere le filosofie che danno l'imprinting ai nostri ristoranti più interessanti. Quest'anno, anzichè all'Ippodromo del Galoppo, la sede sarà negli spazi di Superstudiopiù di via Tortona 26. Quest'anno la squadra è composta da dieci gourmet di stanza a Milano e quattro outsider selezionati dall'Associazione Jeune Restaurateurs d'Europe che si alterneranno nelle quattro giornate di fiera. Nelle due sessioni diurna (12-15.30) e serale (19-24), il pubblico potrà accostarsi agli stand dei ristoranti e acquistare con gettoni da 4 a 6 euro le tre ricette proposte dagli chef. Costo d'ingresso, 15 euro. Ecco da chi sarà composta la squadra di quest'anno: Andrea Aprea (Vun, Park Hyatt Milan), Tommaso Arrigoni (Innocenti Evasioni), Enrico Bartolini (Devero Ristorante), Francesco Germani (La Maniera di Carlo), Roberto Okabe (Finger's Garden), Wicky Priyan (Wicky's), Andrea Provenzani (Il Liberty), Luigi Taglienti (Trussardi alla Scala), Matteo Torretta (Al V Piano, Grand Visconti Palace), Viviana Varese (Alice Ristorante).

Gli outsider - i «Pop Up Restaurant» di Taste sono I fratelli Christian e Manuel Costardi (Hotel Cinzia, Vercelli) e Cristiano Tomei (L'Imbuto, Viareggio), Christian Milone (Trattoria Zappatori, Pinerolo) e Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant, Gallarate).

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