Taxi e auto blu in Regione «Regole per fermare Uber»

Taxi e auto blu in Regione «Regole per fermare Uber»

I tassisti chiedono aiuto alla Regione per fermare Uber. I rappresentanti dei tassisti e dei lavoratori del settore del Noleggio con conducente sono stati ascoltati ieri dalla commissione Territorio del Consiglio regionale della Lombardia sulla questione delle applicazioni Uber e Uber Pop.
Due dei rappresentanti ascoltati dalla commissione, il segretario generale del Satam-Cna Nereo Villa e il presidente dell'Unica Filt-Cgil Lombardia Giovanni Maggiolo hanno chiesto, di intervenire con un regolamento regionale per tutelare l'utenza del Ncc e di affidare l'intermediazione tra domanda e offerta di questo settore solo a chi ne ha i requisiti.
Ma nel corso della giornata è anche emerso un fatto evidenziato dalle polemiche su Uber e UberPop: bisogna rivedere la legge che regola il Ncc. Ad affermarlo Francesco Artusa, vicepresidente della Federazione autotrasportatori italiani: «Non è più al passo con i tempi». E che il problema sia da affrontare a livello normativo lo ribadisce anche Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia-AlleanzaNazionale in Regione: «Abbiamo la possibilità di intervenire, agendo sull'articolo 24 della legge 6 del 2012 sulla disciplina settore trasporti, quindi chiedo alla giunta e al Consiglio di agire subito, senza perderci in un tavolo di lavoro, che sicuramente è utile, ma che andrebbe affiancato e non sostituito a un intervento tempestivo. I tempi stringono e la situazione rischia di degenerare: l'intervento sulla legge va operato già entro questa settimana, al massimo nella prossima, ma non più tardi». All'audizione in Regione sono intervenuti anche Fabio Rolfi e Fabrizio Anelli, consiglieri regionale della Lega Nord: «A proposito emergono tre considerazioni: in primo luogo, per quanto concerne Uber e come già ribadito anche dal Governatore Roberto Maroni, esiste la necessità di un'azione presso il Governo nazionale perché si arrivi rapidamente ad una definizione normativa al passo coi tempi, capace dimettere chiarezza e che possa andare a colmare eventuali lacune legislative. In secondo luogo è emersa la totale illegalità di Uberpop, una situazione che non può essere sottovalutata in particolare per i riscontrati profili di forte insicurezza e pericolosità sociale di cui si è avuto riscontro anche nei recenti fatti di cronaca. Infine, per quanto riguarda l'ambito di competenza regionale, riteniamo che esista uno spazio di azione anche da parte di Regione Lombardia nell'ambito della propria legge quadro sul trasporto, la legge regionale 6/2012».

I tempi sono comunque urgenti, spiegano i due consiglieri, per questo «abbiamo proposto al Presidente di commissione la creazione di un gruppo di lavoro tecnico-politico per definire rapidamente il quadro di questa situazione stabilendo in modo chiaro il divieto di intermediazione nel settore del noleggio con conducente».

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