Tra telecamere termiche e spioncini che registrano

Dalla telecamera termica tascabile, che individua il calore di una persona a sei chilometri di distanza, allo spioncino elettronico in grado di videoregistrare chi bussa o solo passa davanti alla porta di casa, permettendo di identificare i malintenzionati. E ancora l'antifurto al peperoncino che lancia un getto urticante ma innocuo contro lo scassinatore alla nebbia che avvolge il ladro che tenta di penetrare in un edificio. Sono solo alcuni esempi delle nuove tecnologie in mostra l salone Sicurezza, inaugurato ieri a Fieramilano e che proseguirà fino al 9 novembre.
Dalla protezione della casa alle banche, dalle strade alle infrastrutture, sono decine le soluzioni un pò stile James Bond presentate in fiera dalle aziende specializzate in antintrusione, rilevazione antincendio, automazione e sicurezza informatica. Tra gli stand, si trova ad esempio l'allarme per l'abitazione gestito da una centralina touch screen che si può controllare anche dallo smartphone, con i rilevatori di presenze in cortile che avvisano se ci sono situazioni insolite.
In città, invece, ecco telecamere sempre più piccole e poco appariscenti, luci led a basso consumo energetico che possono restare sempre accese e un sistema a base di polvere di peperoncino si attiva contro eventuali tentativi di scasso delle vetrine.

E poi sensori antincendio, sistemi anti intrusione e sistemi di rilevamento dei movimenti, totalmente wireless, che consentono di proteggere i monumenti senza intaccarne la struttura con impianti a filo. Infine, nel caso un ladro tentasse di entrare in azione nel caveau di una banca, potrebbe essere accolto da un nebbiogeno, in grado di generare una improvvisa e densa cortina fumogena atossica.

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