Cronaca locale

Tentato omicidio a Milano. Trans aggredisce receptionist

Il brasiliano ha aggredito la 25enne con un paio di forbici. Fermato con il taser dagli agenti, è stato denunciato

Tentato omicidio a Milano. Trans aggredisce receptionist

Un cittadino brasiliano è stato arrestato per tentato omicidio nella mattinata di domenica scorsa, 5 maggio, in via Porpora 26, zona Loreto a Milano. Il 33enne ha aggredito la receptionist di un ostello, una 25enne, con un paio di forbici. Una volta arrivate le Forze dell’ordine, l’uomo è stato bloccato con il taser, la pistola elettrica d’ordinanza in dotazione agli agenti che vigilano sulla città di Milano. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo, un transessuale di origini brasiliane, ieri mattina verso le 9 avrebbe assalito impugnando un paio di forbici l’addetta alla reception dell’ostello nel quale soggiornava da circa una quindicina di giorni.

A scatenare la furia del 33enne sarebbero state le domande della giovane riguardanti la data di validità del suo passaporto, risultato effettivamente scaduto da un paio di giorni. Da quanto emerso l’aggressore sarebbe stato sotto l’effetto dell’alcol. Nata come discussione, è poi degenerata quando il brasiliano ha provato a scavalcare il bancone dell’ostello con delle forbici in mano. La ragazza, giustamente impaurita, ha tentato di fuggire chiudendosi in un’altra stanza. L’uomo è riuscito a raggiungerla ma la 25enne aveva comunque fatto in tempo a chiamare i carabinieri.

Quando i militari sono giunti sul luogo dell’aggressione l’uomo stava picchiando la giovane, sbattendole la testa contro il muro e minacciandola con l’arma. I carabinieri sono riusciti a immobilizzare l’uomo ricorrendo al taser. La receptionist è stata immediatamente soccorsa e trasportata alla Clinica Città Studi. E’ stata quindi ricoverata per le ferite riportate durante la colluttazione e la prognosi è di una decina di giorni. Il suo aggressore è stato invece fermato con l’accusa di tentato omicidio e condotto in carcere, in attesa che nelle ore seguenti venga convalidato l’arresto. La visione dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza dell’ostello hanno confermato la versione della vittima.

La sudamericana è risultata in possesso di un regolare permesso di soggiorno e nessun precedente penale.

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