Tolgono l'amianto e l'asilo resta aperto Famiglie in allarme

Il materiale sarà eliminato coi bimbi in classe Genitori sul piede di guerra contro il Comune

Tolgono l'amianto  e l'asilo resta aperto Famiglie in allarme

Asilo di via Feltre in subbuglio. Genitori sul piede di guerra contro l'amministrazione. L'11 dicembre alle 170 famiglie che frequentano l'asilo comunale di via Feltre 68 a Lambrate, viene annunciato che il 19 gennaio partiranno i lavori per la rimozione dell'amianto. Con i bimbi in classe.

L'amianto che è stato rilevato nella scuola a settembre è contenuto nella colla del pavimento, quindi incapsulato, e non è immediatamente pericoloso per i bambini. Che il materiale nocivo fosse presente anche nelle piastrelle della segreteria e nella sala medica, era noto, tanto che avrebbe dovuto essere rimosso a luglio, riferiscono i genitori. L'intervento non è stato fatto, ma a settembre le procedure di verifica hanno rilevato presenza del materiale anche nei pavimenti.

I lavori di bonifica secondo la pianificazione dell'assessorato ai Lavori pubblici e dell'impresa che ha vinto l'appalto, dovrebbero essere fatti durante l'anno scolastico, a gennaio appunto, e con i bambini all'interno della scuola. La struttura verrebbe divisa a metà: tutti i bimbi verrebbero trasferiti in una parte dell'edificio, mentre nell'altra, completamente incapsulata e protetta, verrebbero eseguite le operazioni di bonifica. Una soluzione che non convince i genitori per due motivi: il dubbio che in qualche modo il cantiere possa essere nocivo per la salute degli alunni, nonostante le rassicurazioni dell'amministrazione e della ditta, e l'eccessiva concentrazione di bambini nell'altra porzione di scuola. «In spazi che abitualmente ospitano circa 80 piccoli, ce ne dovrebbero essere il doppio: 170 bimbi con due bagni e 4 classi, per non parlare degli spazi adibiti al sonno dei più piccoli e ai pasti. E come la mettiamo con i protocolli di sicurezza?». I lavori non possono essere eseguiti d'estate? chiedono i genitori. Genitori che sono furibondi, non solo per i tempi strettissimi con cui hanno ricevuto l'avviso - «poco più di un mese prima con le vacanze di mezzo», ma soprattutto perché temono per i loro bimbi: «non vogliamo lasciare i nostri figli all'interno dell'asilo esposti a pericoli che potrebbero essere evitati facendo i lavori ad asilo chiuso».

«Tre i punti da chiarire - replica secca l'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza -: anche se l'amianto è incapsulato va rimosso. Il nostro piano prevede la rimozione del materiale velenoso da 81 edifici scolastici della città. Sappiamo già che l'intervento nella scuola di via Feltre richiederà sei mesi di tempo, un periodo più lungo dell'estate. Terzo: se i genitori preferiscono il trasferimento dei bambini, e ci sono le strutture in zona per ospitarli (della ricognizione se ne sta occupando la logistica del settore infanzia, ndr), si può cambiare la scaletta dei lavori, tenendo conto che il cantiere di via Feltre slitta a una data da definire nuovamente».

L'appalto per la bonifica delle scuole è complessivo: prevede che la ditta operi su una serie di edifici, inseriti in un cronoprogramma basato sull'urgenza degli interventi. «Sono disponibile - conclude Carmela Rozza - a incontrare i dirigenti scolastici e una delegazione di genitori per risolvere il problema».

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