Treni ancora nel mirino. Sassi contro una motrice e schiaffi a un capotreno

Due episodi violenti in poche ore: sassaiola a Greco e addetta aggredita da straniero

Treni ancora nel mirino. Sassi contro una motrice e schiaffi a un capotreno

Continua il Far West sui treni lombardi, con un convoglio preso a sassate e una capotreno schiaffeggiata. Solo nella giornata di ieri (Guarda il reportage de IlGiornale.it).

Il raid vandalico è avvenuto all'alba nella stazione di Greco Pirelli. Il treno 10901 che sarebbe dovuto partire alle 5.52 per Brescia è stato colpito da una sassaiola. Le pietre sono state lanciate dalla vicina massicciata da persone non identificate e hanno frantumato i finestrini della cabina del macchinista e le porte dei vagoni. Non ci sono stati feriti. A bordo non c'erano ancora passeggeri, il personale Trenord stava preparando il convoglio per la partenza. La corsa è stata soppressa. Non è il primo caso simile nell'area della stazione di Greco. A marzo altre due sassaiole contro i treni regionali. Il secondo episodio violento sul convoglio 25024 partito alle 7.30 da Milano Porta Garibaldi e diretto a Como San Giovanni. Intorno alle 8.20 l'aggressione alla capotreno di 22 anni. L'addetta ha chiesto il biglietto a un passeggero dominicano 49enne. L'uomo, regolare in Italia e incensurato, ha mostrato l'abbonamento ma non aveva con sé la ricevuta del pagamento di quest'ultimo. La capotreno lo ha fatto scendere, ma il passeggero è risalito da un'altra porta. Notato poco dopo all'altezza di Carimate, nel Comasco, gli è stata di nuovo contestata la mancanza dei documenti di viaggio in regola. A quel punto il 49enne ha reagito prendendo a schiaffi la dipendente Trenord. La corsa è stata interrotta. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cantù che hanno denunciato il dominicano per interruzione di pubblico servizio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetto atto a offendere. In tasca infatti aveva un taglierino. La capotreno è stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale per le medicazioni. Appena due giorni fa alla stazione di Lambrugo, sempre in provincia di Como, un controllore è stato preso a pugni da quattro ragazzi che aveva rimproverato perché impedivano alle porte di chiudersi.

Il Pd attacca la Regione. «AAA cercasi l'assessore ai Trasporti, Claudia Terzi - dice il segretario metropolitano democratico Pietro Bussolati che ha postato le foto dell'atto vandalico di Greco -. Gravissimo il silenzio di fronte all'ennesima aggressione su un convoglio di Trenord. Servono interventi chiari per garantire la sicurezza sui treni e nelle stazioni, la demagogia e il populismo delle destre hanno prodotto il Far West. È ora che chi governa questa Regione si svegli e dia risposte concrete e tempestive». Dura la reazione del governatore Attilio Fontana, che se la prende con Fs: «I treni lombardi non sono degni della Lombardia e devono migliorare a tutti i costi, anche a quello di rinegoziare i rapporti con le Ferrovie dello Stato, socio paritetico dentro Trenord. La situazione - aggiunge Fontana - è anomala: dovremmo dividere l'onere degli investimenti sui treni e invece noi siamo gli unici a pagare. Solo noi abbiamo comprato treni, le Ferrovie non hanno messo un euro. Per cercare di chiarire la situazione ho preso contatto con l'amministratore delegato delle Ferrovie, Renato Mazzoncini. Se manterranno gli impegni e ci faranno avere un piano industriale preciso, bene.

Altrimenti, cercheremo di dire ghe pensi mi, ci pensiamo noi, senza un socio che si limita a rallentare la corsa, cosa assolutamente inaccettabile». Sono 18 le nuove guardie giurate ingaggiate da Trenord ed entrate in servizio sui treni e nei depositi lo scorso 16 aprile. Il numero totale dei vigilantes è salito a 90.

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