(...) Verso le 18.40, nel pieno della crisi che ha paralizzato la Stazione Centrale, il tabellone delle partenze e degli arrivi era una lista ininterrotta di ritardi, che venivano costantemente aggiornati al rialzo via via che il tempo passava. «Non capisco - ha commentato Filippo, in attesa dellIntercity per Venezia -. Il mio treno doveva partire alle 18.03, e il tabellone dice che ha mezzora di ritardo; ma se sono quarantacinque minuti che aspetto, e il treno ancora non cè. E nel frattempo lo speaker continua a dire che è in partenza al binario cinque... ma se al binario cinque cè un Interregionale per Bologna? Tutto questo è assurdo. Ma che sta succedendo?». Una domanda che migliaia di passeggeri hanno condiviso per ore, aspettando increduli sotto le arcate in acciaio della stazione che il loro treno partisse. «Io viaggio spesso - ha commentato Virginia, designer di Padova al rientro a casa dopo una giornata di lavoro a Milano - ma una cosa del genere non si era mai vista. Cosè, si sono rotti tutti i treni contemporaneamente?» No, molto peggio. Si era rotta la stazione.
Ununica distesa di teste rivolte verso i tabelloni delle partenze e degli arrivi, in attesa che la situazione si sbloccasse, ha occupato per due ore latrio della Centrale. I più giovani hanno bivaccato lungo i binari, molti hanno resistito stoicamente in piedi nellafa. Quasi tutti tenevano stretta tra le mani una bottiglietta dacqua. Se sotto le arcate dacciaio della Centrale la maggior parte della gente aspettava tranquillamente che la situazione si sbloccasse, nellufficio dellassistenza clienti cera il finimondo. Unondata continua di persone che avanzavano vociando fino ad arrivare al bancone, dallaltro lato del quale cinque addetti facevano di tutto per placare i viaggiatori esasperati: «Non sappiamo quando verrà ripristinata la corrente, dovete aspettare e guardare il tabellone». «Ma se il tabellone ha gli orari aggiornati a oltre dieci minuti fa, e lo speaker continua a dire che il mio treno è in partenza al binario sette» ha risposto una ragazza. «Be, vada al binario al sette» ha suggerito luomo delle Fs. «Al binario sette non cè nessun treno!» la risposta esasperata.
Matthias Pfaender
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