Trova pistola in un campo e spara all'amica di 15 anni

Quella pistola probabilmente era stata abbandonata prima ancora che lui nascesse. Poi ha «dormito» oltre 15 anni in un campo di Vernate fino a quando è stata raccolta da Andrea e mostrata agli amici durante la sua festa di compleanno. Dopo averla maneggiata, l'ha appoggiata al tavolo, facendo partire l'unico colpo nel tamburo, colpendo in piena faccia l'amichetta Alice. Nella disperazione generale è partito l'allarme, l'adolescente è stata ricoverata in prognosi riservata al San Matteo di Pavia. Non dovrebbe correre pericolo di vita, ma non ci sono pressoché speranze di salvarle l'occhio destro. Sulla vicenda indagano i carabinieri, anche se sembrano esserci pochi dubbi sulla ricostruzione dell'evento. Come su una denuncia per lesioni gravissime per il ragazzino.
Andrea N. è un bravo adolescente, passato immacolato, frequenta con profitto la prima superiore a Pavia. Vive con i genitori, il padre fa il pizzaiolo, a Casina Doria di Vernate, dove la famiglia possiede anche un piccolo appezzamento con annesso capannone per il deposito degli attrezzi. Qui il ragazzino, nato il 1° gennaio 1999, ha radunato sabato sera una ventina di amici per festeggiare il suo compleanno. Il giorno prima aveva però trovato nei campi vicini un vecchissimo revolver fabbricato in Austria tra il 1898 e il 1918 dalla Rast & Gasser. Più che un residuato bellico, un pezzo da museo, tanto che gli esperti consigliano a chi ne dovesse entrare in possesso di farlo visionare da un esperto armaiolo per verificarne l'efficienza. L'arma era stata rubata dalla casa di un signore di Pavia che ora avrebbe cent'anni, nel 1998. Forse è stata usata per qualche crimine, forse i malviventi resisi conto di avere rubato un «ferraccio» l'hanno gettata subito.
Lì il revolver è rimasto per 16 anni, fino a quando venerdì è stato trovata da Andrea N. L'adolescente l'ha tenuto in serbo per mostrarla agli amici la sera dopo quando avrebbe festeggiato il compleanno. Sabato dunque ha radunato i coetanei, ha mostrato il «reperto», l'ha maneggiato per qualche minuto quindi l'ha appoggiato sul tavolo. Facendo partire il proiettile che ha colpito, dall'alto in basso, all'altezza dell'occhio destro Alice V., anche lei quindicenne. Lanciato l'allarme, sono intervenuti i carabinieri di Binasco e il 118 che ha portato la ragazzina prima all'ospedale di Casorate, poi al San Matteo, dove i chirurghi hanno estratto la pallottola. Le condizioni di Alice sono molto gravi ma non dovrebbe correre pericolo di vita, anche se difficilmente potrà riacquistare la vista dell'occhio colpito.

Nel dramma è stata anche fortunata che il proiettile, probabilmente con la carica depotenziata dalla lunga permanenza all'umidità, non l'abbia uccisa. Ai carabinieri il compito di chiarire la dinamica dell'evento, anche se la versione fornita dai ragazzi sembra decisamente verosimile. E dovrebbe portare alla denuncia per lesioni gravissime per Andrea.

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