Cronaca locale

Il turismo "vola" per il Salone. E Sala vieta vetro e street food

Firmata l'ordinanza anti degrado nel quartiere del design. Confcommercio: "Occupazione media negli hotel all'80%"

Il turismo "vola" per il Salone. E Sala vieta vetro e street food

Il ponte del 2 giugno e (soprattutto) il design che torna a invadere le strade da martedì a domenica prossima - con anticipo da lunedì per gli invitati alle anteprime del Salone e Fuorisalone del Mobile - fanno volare il turismo a Milano. «I segnali sono buoni, c’è molta attesa» sottolinea il sindaco Beppe Sala. E i segnali di un turismo ai livelli pre Covid ci sono da un paio di mesi, «i dati del traffico aeroportuale ad aprile e maggio, molto buoni» afferma. E Sea che gestisce gli scali di Linate e Malpensa aggiunge che il weekend del 2 giugno segna «un fortissimo rimbalzo, stiamo uscendo completamente dalla situazione tremenda legata alla pandemia. A Malpensa la stima tra l'1 e il 6 giugno è di circa 450mila passeggeri e a Linate 150.000, con picchi di 80mila al giorno a Malpensa il 5 giugno e di 30mila a Linate il 6, avremo il ritorno dal weekend che si somma con gli arrivi per il Salone. Stiamo andando verso un -20 nell'anno rispetto al 2019, per l'estate prevediamo -10%».

Il vicepresidente di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti conferma che anche il terziario è ripartito e la Design Week sarà un volano. «É -. Il turismo beneficia di diversi fattori: riscoperta di destinazioni vicine, fine delle restrizioni, comprese quelle per chi viene dall'estero, ripresa di eventi e fiere, come il Salone che porta l'occupazione media negli hotel all'80%». Ma vanno bene anche i laghi, a Como, sul lago di Garda e Iseo sono tornati i flussi pre pandemia, con stanze occupate tra l'80 e il 90% nei weekend e tra il 50 e il 60% nei giorni feriali. Bene anche Mantova che per il ponte del 2 giugno registra fino al 70% di occupazione in molti alberghi. E i flussi da Medio Oriente e soprattutto dagli Stati Uniti stanno compensando l'assenza di turisti russi e cinesi. Turismo e riduzione dello smart working fanno sorridere anche i ristoratori: gli 11,7 miliardi di euro spesi per i consumi fuori casa nel 2021 potrebbero diventare 13,9 nel 2022. Massoletti ribadisce però che l'incremento dei visitatori si scontra «con la mancanza di personale: come cuochi, camerieri e altri addetti alle professioni turistiche. E rimangono alcune incertezze per il medio periodo legate ai rincari energetici e all'inflazione che rischiano di incidere sulla capacità di spesa delle famiglie».

Il sindaco intanto ha firmato un'ordinanza che sarà in vigore dalle ore 14 di lunedì all'una di notte del 13 giugno nei «distretti del design»: Tortona, Brera (fino a piazza Gae Aulenti), Lambrate-Ventura, Porta Venezia, 5 Vie, Sant'Ambrogio, Durini, Isola, Porta Romana, Ventura Centrale, Bovisa, Alpha District (zona Portello) e Quartiere Brolo. Vietato in queste aree il commercio itinerante in ogni forma e dimensione, compreso lo street food. Gli operatori muniti di permesso potranno esercitare solo in piazzale Baracca e via Magenta angolo via Saffi (nel distretto Sant'Ambrogio), in via Pio IV angolo piazza Vetra (5 Vie), piazza Medaglie d'Oro (Distretto Porta Romana) e via Palestro angolo corso Venezia (Porta Venezia). L'ordinanza vieta anche la vendita d'asporto e/o distribuzione anche gratuita di bevande in bottiglie di vetro e lattine, è consentita la vendita in contenitori di carta e plastica. I bar e ristoranti nei distretti del design potranno servire alimenti e bottiglie in contenitori di vetro e lattine solo ai tavoli.

«Il deposito incontrollato di bottiglie e bicchieri di vetro può causare gravi lesioni personali e costituisce elemento di degrado».

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