Cronaca locale

«Uomini e no» rievoca la resistenza

E «Arlecchino servitore di due padroni» di Strehler fa il record: va in scena dal 1947

Alice Sforza

Cinque nuove produzioni, spettacoli di repertorio, ospitalità internazionali e proposte da tutta Italia per il 2017-18 al Piccolo Teatro. Apre la stagione delle produzioni «Uomini e no», tratto da Michele Santeramo dal romanzo che Elio Vittorini ambientò a Milano nei giorni della Resistenza. La regia è di Carmelo Rifici. In «Fine pena: ora», Mauro Avogadro racconta l'amicizia epistolare tra un ergastolano (Paolo Pierobon) e il giudice che l'ha condannato (Massimo Foschi). Drammaturgia di Paolo Giordano dal libro del magistrato Elvio Fassone. Il 2018 si apre nel segno del padre della psicanalisi: «Freud o l'interpretazione dei sogni» è il nuovo testo di Stefano Massini che Federico Tiezzi mette in scena con un cast straordinario che vede, tra gli altri, Fabrizio Gifuni, Marco Foschi, Elena Ghiaurov, Giulia Lazzarini, Sandra Toffolatti.

Franco Branciaroli torna a interpretare «Medea» di Euripide, con la storica regia di Luca Ronconi, ripresa da Daniele Salvo, di cui fu protagonista nel 1996. A Roberto Latini il Piccolo affida «Il teatro comico», testo attraverso il quale Carlo Goldoni racconta in palcoscenico quella riforma teatrale di cui il drammaturgo veneziano fu promotore.

Tra le riprese, due produzioni di successo della scorsa stagione: «Pinocchio», rilettura del romanzo di Collodi firmata da Antonio Latella e «Bestie di scena», lavoro nato da un progetto di Emma Dante che ne firma la regia, dedicato all'essere umano, nella presa di coscienza del mondo intorno. Non c'è stagione del Piccolo senza «Arlecchino servitore di due padroni», storico spettacolo di Giorgio Strehler in repertorio dal 1947. La proposta internazionale vede il ritorno a Milano di Lev Dodin con una nuova regia de «Il giardino dei ciliegi» di Anton Cechov, con Ksenia Rappoport nel ruolo di Ljuba.

Per la prima volta al Piccolo, il fiammingo Luk Perceval che, con Toneelgroep di Amsterdam, mette in scena «The Year of Cancer» di Hugo Claus, la storia di un amore impossibile. Altra première il collettivo elvetico dei Rimini Protokoll: «Nachlass» è una creazione tra performance e installazione multimediale in cui il pubblico è posto a contatto con la presenza-assenza di otto persone.

All'insegna del divertimento, invece, «PaGAGnini», dove i musicisti di un quartetto d'archi con virtuosismo e simpatia conquistano il pubblico all'ascolto della musica classica. La stagione schiera anche maestri della scena italiana e giovani emergenti, tra cui Mario Martone, Marco Tullio Giordana, Marco Paolini, Fabrizio Falco, Mario Perrotta, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Claudio Longhi; attrici e attori come Anna Bonaiuto, Giulia Lazzarini, Umberto Orsini, Giuliana Lojodice, Massimo Popolizio, Maddalena Crippa, Carolina Rosi, Gianfelice Imparato e molti altri. www.piccoloteatro.org. Info: Biglietteria Teatro Strehler, largo Greppi 1 - M2 Lanza (lunedì-sabato 9.45-18.45); domenica (13-18.30). Biglietteria telefonica: tel. 02.42.411.889 (lunedì-sabato 9.45-18.

45; domenica 10-17).

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