Fra novità e intoppi, la sfida della campagna vaccinale lombarda procede. Oggi è il giorno previsto per l'inizio delle somministrazioni al personale scolastico. E proprio la prenotazione delle vaccinazioni previste per i docenti ha fatto emergere, ieri, un problema al portale informatico della Regione. «La richiesta per vaccinarsi l'hanno effettuata sul portale di Regione Lombardia - ha spiegato il consigliere regionale Gregorio Mammì, del Movimento 5 stelle - ma a molti docenti l'sms di conferma con i dettagli dell'appuntamento non è ancora arrivato. A denunciarlo sono stati alcuni dei insegnanti che da lunedì prossimo saranno chiamati per la campagna vaccinale destinata al personale scolastico. Nonostante il mancato sms molti docenti si sono ritrovati sul Fascicolo sanitario elettronico con l'appuntamento fissato». «La scoperta - ha aggiunto - è avvenuta per caso da parte di alcuni insegnanti che allarmati hanno avvisato i dirigenti scolastici. Si scopre così, dopo un tam tam di notizie, che ad alcuni insegnanti è stato fissato l'appuntamento per lunedì, ma non ne sapevano nulla». Anche il Pd ha protestato, poi dalla Regione sono arrivati chiarimenti.
La direzione regionale Istruzione ha spiegato tecnicamente cosa è successo: «L'appuntamento con il centro vaccinale viene anche registrato sul Fasciolo sanitario elettronico del cittadino in un momento precedente l'invio dell'sms», mentre gli sms vengono «inviati a blocchi al raggiungimento di un certo numero di prenotazioni». «L'invio dell'sms di comunicazione dell'appuntamento (o la telefonata in caso di numero fisso) è comunque sempre garantito» ha aggiunto».
La società Aria, invece, ha comunicato che «il portale di adesione alla campagna vaccinale anti-Covid 19 funziona efficacemente e sono oltre 750.000 i lombardi che hanno prenotato e si sono già vaccinati».
«È tutto a posto e se ci sono stati dei problemi li abbiamo risolti - ha dichiarato Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera e coordinatore della Lega Lombarda - Non si capisce pertanto il perché alcuni singoli esponenti regionali del Pd e dei 5 Stelle, peraltro sempre i soliti noti, debbano innescare polemiche pretestuose sul nulla, imbarazzando anche i loro vertici nazionali». «Stiamo tutti lavorando, al Governo nazionale come in Regione, per migliorare e velocizzare la campagna di vaccinazioni di massa - ha aggiunto - per cui chiediamo a tutti di non innescare polemiche che poi risultano infondate».
Ma oltre alle polemiche arrivano anche buone notizie. Un accordo fra governo, Regioni, province e associazioni di medici in formazione specialistica ha stabilito che i medici specializzandi parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione. «Sono molto contenta per l'accordo raggiunto in modo unitario con i medici specializzandi - ha commentato Letizia Moratti - Anche grazie al loro importante contributo, che come Regione Lombardia, richiedevamo da tempo, la campagna vaccinale potrà contare su un importante apporto».
La vicepresidente e assessore regionale al Welfare ha espresso soddisfazione per l'intesa, annunciata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. «Un risultato che ho ampiamente auspicato - ha detto l'assessore Moratti - per una svolta positiva nella collaborazione nella lotta alla pandemia».
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