Cronaca locale

Vasta scelta tra nuove produzioni e ospitalità

Torna Slava's Snowshow per Natale e fine anno tra le nevi del nord. Ecco tutti gli appuntamenti

Viviana Persiani

Le nuove produzioni, l'ospitalità, la stagione internazionale e la prosa italiana: al Piccolo, sessanta spettacoli da non perdere. Tra le novità, Thomas Ostermeier, per la prima volta regista di una produzione del Piccolo, allestisce «Ritorno a Reims» del filosofo francese Didier Eribon, racconto autobiografico che intreccia piccola e grande Storia, con Sonia Bergamasco, alla quale è affidato il personaggio cardine di Katy, impegnata con il regista Paul e l'ingegnere del suono Toni al commento sonoro di un documentario dedicato allo stesso Eribon.

DopoiIl teatro comico di Goldoni, Roberto Latini sceglie Collodi e con «Mangiafoco» mette in scena una riflessione sul teatro e la relazione tra artisti e pubblico. Con Misericordia, nuova creazione per il Piccolo, Emma Dante parla della condizione femminile e della violenza sui più fragili. Esistono mondi in cui le donne sono condannate a lottare, se vogliono sopravvivere, a combattere con ogni possibile risorsa per emergere dal degrado e dallo squallore in cui la società pare averle relegate. È la storia di Anna, Nuzza e Bettina - che lavorano a maglia di giorno e si vendono di notte - e del povero orfano menomato che vive con loro.

Antonio Latella esplora il mistero di Hamlet, il personaggio più noto di Shakespeare, il più denso di simboli e archetipi. Tratto da un romanzo di Giuseppe Montesano, il melologo di Fabio Vacchi - voci recitanti Toni Servillo e Imma Villa - parla di una Napoli trasformata in Eternapoli, enorme luna park finanziato dalla camorra; con l'Orchestra e il Coro de laVerdi di Milano.

Accompagnato da Paolo Jannacci al pianoforte e Daniele Moretto alla tromba, Stefano Massini va in cerca di Storie tra le pieghe della quotidianità. La parola giusta è lo spettacolo c-oprodotto con il Centro Teatrale Bresciano, cinquanta e quarantacinque anni dopo le stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, con Lella Costa diretta da Gabriele Vacis.

In repertorio, nell'anno del cinquecentenario di Leonardo da Vinci, «Il miracolo della cena», con Sonia Bergamasco diretta da Marco Rampoldi. Tratto dagli scritti originali di Fernanda Wittgens, testimonia l'infaticabile impegno della studiosa nella salvaguardia dei monumenti milanesi dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale.

Torna a Milano, nell'arco di una tournée internazionale, «La tragedia del vendicatore» di Thomas Middleton, creazione del britannico Declan Donnellan. Non può mancare lo storico «Arlecchino servitore di due padroni» di Giorgio Strehler, con Enrico Bonavera. Apre la stagione internazionale James Thierrée: teatro, circo e danza sono gli ingredienti di Raoul. Il regista Lluís Pasqual e l'attrice Nuria Espert portano in scena «Romancero gitano» di Federico García Lorca. Camelia Ghazali dedica «I'm a Woman. Do you hear me?», da lei scritto e diretto, alla condizione femminile nell'Iran di oggi. In «Rendez-vous with Marlene»,Ute Lemper racconta incroci, somiglianze e coincidenze tra la sua vita e quella della Dietrich. Simon McBurney, geniale regista e drammaturgo inglese, presenta «Il giardino dei ciliegi» di Cechov. Natale e fine anno tra le nevi di un nord incantato con Slava's Snowshow, nel quale tutti si lasciano trasportare dal gioco e dalla fantasia in un turbinio di neve, bolle di sapone e palloncini. Biglietti e abbonamenti su www.

piccoloteatro.org

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