Vertice di maggioranza: si rischia una super Imu

Si profila un ottobre nero per i milanesi. All'aumento di un punto dell'Iva (scatterà domani) rischia di aggiungersi anche la super Imu. Siamo ancora nell'ambito delle probabilità, ma nemmeno troppo remote visto che sono appese al sottile filo della crisi politica. Entro metà ottobre, infatti, deve essere convertito il decreto che stabilisce il rimborso alle casse delle amministrazioni della prima rata dell'Imu. Ecco quindi il rischio per i milanesi, già vessati dai recenti aumenti dell'addizionale Irpef, dell'imposta sui rifiuti (Tares) e delle tariffe Atm, di dover pagare una seconda rata da record sulla prima casa. Con l'ultima aliquota fissata dalla giunta a 0.575%, lo 0.175% in più rispetto allo scorso anno, si parla di un «tesoretto» di 95 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 139 milioni della prima rata che sarebbero dovuti rientrare nelle casse del Comune.

«Se, caduto il governo, salta l'esenzione Imu per la prima casa i milanesi per colpa degli aumenti virtuali votati dalla giunta Pisapia dovranno pagare 223 milioni di euro, 95 in più dello scorso anno. Piove sul bagnato» commenta amaro il consigliere Forza Italia Fabrizio De Pasquale. Lo sa bene il sindaco che mette le mani avanti e prova ad alzare la voce: «Il governo rispetti gli impegni presi con l'Anci».

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