"Vi divertirò con tutte le cose che mi hanno fatto innamorare"

Enrico Brignano al Forum: «Sul palcoscenico porto la mia vita»

"Vi divertirò con tutte le cose  che mi hanno fatto innamorare"

Innamorato perso di persone e cose, sensazioni ed esperienze. Di una figlia, di una compagna, di una madre. Del ricordo di un padre. Enrico Brignano non si sente solo un comico, e fa bene: il mattatore romano è un attore a tutto tondo e, a una certa età e dopo tanti successi (con «Enricomincio da me», il suo penultimo spettacolo, si è aggiudicato il Biglietto d'oro) ha deciso di dare ai suoi show le caratteristiche di un'immersione totale nel suo mondo. Il pubblico? Gradisce eccome, a giudicare dai sold out attuali nel tour da palazzetti. Atteso al Forum domani e venerdì, Brignano ci spiega il perché di questo spettacolo tra Broadway e Italia. «Venivo da impegni cinematografici e teatrali spiega l'attore romano e pensavo che il Biglietto d'oro ti dà una grossa responsabilità: devi mantenere il livello alto. Mi sono preso dieci giorni in totale tranquillità e ho pensato: mo' che faccio? Pensavo a un tour nei palasport, e lì dentro ci devi portare cinquemila persone a sera. Ho pensato a uno show sull'innamoramento, che è poi un ringraziamento». Infatti Innamorato perso è una nuova formula e un antidoto: «C'è comicità, ma non solo spiega Brignano e c'è il racconto dei miei 33 anni di carriera e di ciò che mi fa innamorare: persone come quelle che mi stanno accanto, ma anche una città come Roma, bella ma problematica, oggi intollerante, sporca e ingiusta. L'Italia, paese che adoro. Il mare, da vivere standoci sopra, ammirandone la bellezza e preoccupandosi per il suo stato, minacciato dall'inquinamento». Sì, ma antidoto a che? «Al rancore dilagante oggi prosegue l'attore quello sul web, nei media, nei tg, penso alle insinuazioni, alle fake news, agli odiatori di professione, concentrati sulla vita altrui. Io ho deciso che a questa età (Brignano è del 1966, ndr) voglio essere sereno, compatibilmente con le richieste di Equitalia. Me ne sto tra due estremi viventi: mia figlia piccola che fa finta di essere grande, e una mamma anziana, che vive ormai lontana dai problemi quotidiani di cui si legge sui giornali: che significa, per lei, la quota 100?». Lo show di Enrico Brignano è, come al solito, di taglia extra large: due ore di luci e parole, tante per ridere e alcune per commuoversi. «Io sono un maratoneta del palcoscenico sorride non mi stanco e penso che il pubblico, che spende per venire a vedermi, abbia diritto a un po' di ore di show». In Enricomincio da me, per capirci, si sfioravano le tre ore.

La buon regola della ditta Brignano resta quella di evitare la retorica, l'altro sentimento insieme al rancore usato in dosi da cavallo su Internet: «Retorica? Mai. Sui social la gente mette in scena una vita quasi divistica, col profilo giusto, le luci giuste, le vacanze giuste. Lì dentro di verità ce n'è poca».

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