É una «proposta choc» che raccoglie sfottò dal centrodestra, viene contestata dai renziani e da quegli assessori che sostengono Giuseppe Sala alle primarie, e viene appoggiata (ovviamente) da Sel e dalla SinistraDem che le fa campagna. Di certo la sparata elettorale di Francesca Balzani - «mezzi di superficie gratis per tutti entro il 2021» - ieri ha scatenato un terremoto. Gli assessori cha stanno col manager Expo bocciano la collega. «Dovremmo stimare 150 milioni di minori introiti, il 6% del bilancio . spiega Pierfrancesco Maran (Mobilità) - quindi bisognerebbe raddoppiare il biglietto in metrò o gli abbonamenti. La strada non è la gratuità ma mezzi efficienti e pagati il giusto». Bus gratis per tutti «non sempre è una scelta di equità» afferma l'assessore Sel Cristina Tajani, e per Marco Granelli (Sicurezza) «bisogna uscire dalla demagogia del tutto gratis per tutti». Le batute dal centrodestra si sprecano. «Specchietto per le allodole» (Giulio Gallera, Fi), «Proposte da Cetto Laqualunque» (Silvia Sardone, Fi), «noi faremo di più, pagheremo gli utenti per usare i mezzi» (Igor Iezzi, Lega), «ma mi faccia il piacere, come direbbe Totò» (Riccardo De Corato, Fdi). Quello che propone la Balzani «è impossibile, si tradurrebbe in nuove tasse» contesta la coordinatrice regionale di Fi Mariastella Gelmini. E il leghista Paolo Grimoldi provoca: «Visto che è assessore al Bilancio, sostenuta dal sindaco, perchè non abbassa da subito il prezzo dei biglietti?». C'è poi chi suggerisce, ironicamente, una strada alternativa: «Salvaguardiamo le minoranza di cittadini onesti che pagano - ironizza Luca Lepore (Lega) - sanatoria per tutti. Ma è troppo difficile far pagare i furbi e riportare i biglietti a un euro?». I supporter della Balzani difendono la gratuità su mezzi e bus, semmai con la variante del biglietto diversificato a seconda del reddito.
«La proposta è utilissima per ridurre traffico e smog - sostiene l'ambientalista del Pd Carlo Monguzzi -, serve uno strumento per esentare dalla gratuità i ceti medi e alti che non hanno grandi difficoltà a pagare il servizio». Sulla stessa linea Luca Gibillini (Sel). Per il capogruppo Pd Lamberto Berolè è «una bella sfida, miope mettersi sulla difensiva».ChiCa- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.