Vigili, 66mila multe in nove mesi Altro che "sentinelle di quartiere"

Il nucleo dei ghisa in bicicletta doveva concentrarsi sul degrado delle zone ma ha raddoppiato le sanzioni in un anno e il sindaco ne ordina di più

Vigili, 66mila multe in nove mesi Altro che "sentinelle di quartiere"

Sul sito del Comune di Milano si legge che i vigili di quartiere sono «specializzati nel benessere urbano». Si occupano di «convivenza civile, sicurezza urbana, viabilità e qualità degli spazi pubblici». Un'arma contro il degrado, le avevano chiamate persino le sentinelle di quartiere. Qualcosa di diverso dai ghisa impegnati a controllare il traffico secondo le prime intenzioni della giunta Pisapia. Contrordine compagni. Sarà che le casse di Palazzo Marino sono sempre più vuote, ma l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli giorni fa ha inviato una lunga mail agli «egregi commissari capo responsabili» dei Comandi di zona per sollecitare una maggiore produttività dei ghisa in bicicletta sul fronte multe. A inizio anno aveva richiesto l'obiettivo di mille sanzioni al mese nelle zone dalla 2 alle 9 e duemila in centro, dunque 120mila nell'anno. Ma il bilancio a fine settembre si ferma a 66.231, da qui il diktat a girare per le strade e tartassare chi - per carità - non rispetta le regole. Nel mirino doppia fila, posteggio selvaggio agli incroci pericolosi, occupazione abusiva dei posti riservati ai disabili e sulle strisce gialle o blu. Ma il rischio è che il diktat si traduca ora in una vera e propria tolleranza zero. Fa presente il vicepresidente di Confcommercio Simonpaolo Buongiardino ad esempio che «per il carico e scarico merci, in mancanza di quelle piazzole regolari che più volte abbiamo richiesto i furgoncini che devono approvvigionare negozi e locali si trovino costretti a parcheggiare per qualche decina di minuti in sosta vietata, non hanno alternative. É giusto invece multare severamente dove la sosta crea pericoli, e pure chi gira in bicicletta». Ma Granelli nel documento usa toni simili a quelli per cui il centrosinistra anni fa definiva in negativo l'ex assessore Pdl Riccardo De Corato uno «sceriffo». «Il dato mensile sulle multe per sosta irregolare - bacchetta ad esempio la zona 2 - è tra i più bassi delle zone e circa la metà dell'obiettivo di mille al mese per zona che ci eravamo dati. Anche il dato complessivo dell'anno è circa al 60%. Il dato di settembre è il più basso dell'anno, addirittura la metà di marzo. La sosta vietata è un problema per la sicurezza stradale e la gestione del traffico, vi chiedo quindi di richiamare l'attenzione dei vostri agenti e chiedere di utilizzare questi ultimi tre mesi per dare un segnale chiaro di controtendenza». Strigliate, arrivate a tutti i comandi, che hanno fatto infuriare i sindacati già sul piede di guerra contro la giunta. Anche perchè, rispetto al 2013, i ghisa di quartiere a settembre hanno già quasi raddoppiato le sanzioni: erano state 35.670 in tutto l'anno, sono già 66mila. Circa 245 al giorno. In centro sono passate da 8.842 in un anno a 16.610 in 9 mesi, in zona 6 da 3.811 a 7.792. La zona 3 invece, secondo la linea Granelli, risulta ad oggi la più lontana dal famoso obiettivo: è ferma a 3.854, poche di più (5.543) nella zona 2. Da troppo tempo, attaccano Fabrizio Caiazza e Alfredo Masucci, coordinatori lombardi Uil Polizia locale «la categoria viene usata impropriamente per fare cassa. Abbiamo una nostra dignità professionale e se le amministrazioni locali hanno buchi di bilancio non possiamo essere noi la loro soluzione».

«Siamo alla sanzione come bancomat - attacca la coordinatrice regionale di Fi Mariastella Gelmini -. E per Expo è pronta l'operazione “multa facile“ con il raddoppio degli autovelox. Granelli spieghi in aula chi e perchè gli ha dato l'ordine di raddoppiare le multe ai milanesi». Non sono bastati, affonda il capogruppo di Fi Pietro Tatarella - gli autovelox ngannevoli installati, non sanno più come fare cassa e ordinano mille multe al mese in ogni zona: si vergognino e vadano a casa». E il leghista Alessandro Morelli: «Con un record di case occupate, balordi sui mezzi, zone degradate la giunta sollecita i vigili a intervenire in modo costante. Sulla sicurezza? No, sulle multe».

I ghisa di quartiere hanno quasi raddoppiato anche le segnalazioni all'Amsa per i rifiuti abbandonati in strada, erano

poco più di tremila nel 2013 e nei primi nove mesi dell'anno sono già saliti a 5.984. Hanno segnalato 607 auto rubate e lasciate in strada e 1.938 veicoli e 1.228 biciclette abbandonate. Ma anche qui sono stati ripresi.(...)

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