Quando sono giunti sul posto, gli agenti l'hanno trovata ancora addormentata nel furgoncino e totalmente incosciente di quello che le era successo. Visitata dai medici e interrogata, la giovane non è stata in grado di ricordare nulla. Poco prima però sarebbe stata violentata da un 29enne boliviano.
I fatti risalgono allo scorso 9 giugno, ma il giovane è stato arrestato solo ieri dai poliziotti del commissariato Scalo Romana di Milano, con l'accusa di stupro nei confronti della 17enne. Il ragazzo, secondo le ricostruzioni, avrebbe abusato della giovane mentre dormiva, forse ubriaca, all'interno di un furgoncino. A denunciare i fatti, le parenti della vittima.
Ma per capire quanto accaduto si deve tornare alla mattina del 9 giugno scorso quando le volanti della polizia intervengono alla stazione metro di Cadorna dove tre donne stavano malmenando un uomo. Una di loro, una 34enne ecuadoriana, spiega agli agenti che il ragazzo aveva violentato sua figlia la stessa notte. Così, sul luogo indicato dalla 34enne viene subito inviata un'altra volante. E lì, gli agenti trovano una minorenne che dorme in un furgoncino, totalmente incosciente di quello che le era successo.
Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, le quattro donne (tra cui la vittima, la madre e la zia) avrebbero passato la notte in diversi locali della città bevendo molto. Poi sarebbero arrivate in un mini market di via Palmieri dove avrebbero comprato altri alcolici. Lì sarebbe anche avvenuto l'incontro con il 29enne boliviano, probabilmente anche lui ubriaco. Nel frattempo, la 17enne avrebbe chiesto il permesso al proprietario del negozio di appisolarsi nel suo furgoncino, posteggiato di fianco all'ingresso. Approfittando della distrazione delle altre donne, il 29enne sarebbe così entrato nella vettura e avrebbe stuprato la ragazzina. Ad accorgersi della situazione la zia della 17enne che, dopo aver attirato l'attenzione urlando a squarciagola, si sarebbe messa a ricorrere il 29enne. Così i quattro, le tre donne e l'aggressore, sono arrivati fino alla stazione della metro di Cadorna.
Mentre gli agenti ascoltano la versione delle donna, la ragazza viene portata alla clinica Mangiagalli che certifica lo stupro. Lei non ricorda ancora niente, ma le analisi non sembrano lasciare spazio ad altre interpretazioni dei fatti.
Così oggi, al termine delle indagini, la polizia ha arrestato il 29enne boliviano.
Come spiega l'Agi, trovarlo non è stato difficile: era infatti sottoposto all'obbligo di firma al commissariato Villa San Giovanni, zona via Padova, dove è residente, per precedenti per rissa, lesioni e danneggiamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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