Cronaca locale

XXV aprile, spunta un altro "dito"

Dopo la scultura di piazza Affari, un enorme "like" a Porta Garibaldi

XXV aprile, spunta un altro "dito"

Piazza xxv aprile «ci piace». Un enorme like bianco è apparso nella notte tra venerdì e sabato in piazza XXV aprile, crocevia della movida cool tra corso Garbaldi e corso Como. Non si tratta di uno dei tanti «like», la manina bianca con il pollice alzato che si postano sui social network, dal momento che è una scultura vera e propria, e anche molto realistica.

Posizionata a ridosso della Porta Garibaldi, la mano gigante alza il pollice e lancia un messaggio di consenso. Ma che cosa starà approvando? Ieri milanesi e turisti di passaggio si sono fermati per cercare di capire di che cosa si trattasse.

Così sui social. Dal popolo della movida che venerdì notte passava di lì mentre veniva allestita la mano, ai passanti che ieri ci si sono imbattuti sobri e alla luce del sole, i punti interrogativi sui social e al bar si sono molteplicati. L'effetto sorpresa comunque è assicurato.

Accanto alla candida scultura campeggia solo l'enigmatica frase «l'importante nella vita è avere like». Tradotto: avere consenso. Di fronte alla scultura campeggia un pannello interattivo che invita chiunque a esprimere il proprio consenso o dissenso, con un pollice su o un pollice giù, appunto.

C'è chi ironizza, chi polemizza, chi pensa a un'altra «mano» che ha fatto scuola in città. La scultura «LOVE», la mano con il dito medio alzato che l'artista Maurizio Cattelan ha voluto davanti alla Borsa in piazza Affari. E che ormai ne è diventato il simbolo.

Impossibile per il momento conoscere i promotori dell'iniziativa, che puntano ovviamente sull'effetto sorpresa. Ma non è nemmeno la prima volta che in centro compaiono pubblicità o campagne sorprendenti. Come il sommergibile che all'alba di una mattina dell'ottobre 2013 aveva «sfondato» la pavimentazione di via Mercanti, a un passo dal Duomo. Difficile descrivere l'espressione, tra l'incredulo e lo stupito dei cittadini che passavano di lì. In quel caso di trattava di un'iniziativa di «ambient marketing» della Europe Assistance Italia. «Tutto può accadere» recitava lo slogan.

In attesa della «rivelazione», inutile dire che, come per il dito di Cattelan, è già scattata la selfie-mania.

Commenti