RomaQuesta volta il messaggio arriva attraverso una lettera ai sostenitori del sito Forzasilvio.it, poche parole per spronare i militanti del Pdl a raggiungere lobiettivo del milione di tesserati. Ma quello a cui davvero tiene Silvio Berlusconi in queste ore è dare un segnale chiaro della sua intenzione di andare avanti e tornare alla politica al più presto. Anche per questo durante la convalescenza ad Arcore il Cavaliere ha deciso di farsi sentire quasi ogni giorno con telefonate, collegamenti con radio o tg o semplicemente con un messaggio sul sito del Popolo della libertà. Unindicazione chiara allelettorato di centrodestra ma anche al resto del Paese che laggressione di piazza Duomo è ormai alle spalle. «Ho ripreso a lavorare - spiega il premier - perché tante sono ancora le cose da fare per mantenere fede al mio impegno con tutti gli italiani: cambiare in meglio la nostra Italia».
Ma nellagenda di Berlusconi ci sono anche le elezioni amministrative ormai alle porte. Una partita che può diventare una sorta di spartiacque della legislatura, visto che un risultato positivo del centrodestra non farebbe che rafforzare il governo. Anche per questo il premier ha fatto sapere ad alcuni candidati di essere pronto a sostenerli attivamente, anche con la sua presenza. È chiaro, infatti, che se il leghista Roberto Cota riuscisse a vincere in Piemonte o Renata Polverini nel Lazio, la maggioranza metterebbe a segno un colpo decisivo per il bilancio finale della tornata elettorale. E anche in Campania - dove però il candidato non è stato ancora individuato - un successo equivarrebbe a cambiare colore a una regione decisamente pesante. Ed è in questa prospettiva che si spiega linsistenza con cui Raffaele Fitto sta cercando unintesa con lUdc in Puglia, tanto da non escludere di poter sostenere la candidatura di Adriana Poli Bortone. Anche in questottica, dunque, Berlusconi rilancia la campagna del tesseramento come aveva fatto proprio nel suo ultimo discorso pubblico a Milano, pochi minuti prima dellaggressione. «Lobiettivo della campagna di tesseramento del Pdl - si legge nella lettera ai militanti - è raggiungere un milione di adesioni. Un milione di persone che chiamo a lavorare insieme a noi a favore del bene del nostro Paese e degli italiani». Una tornata elettorale, quella di fine marzo, a cui per forza di cose è legato un riassetto della compagine governativa. Luca Zaia, infatti, lascerà il ministero dellAgricoltura per la presidenza del Veneto e il dicastero passerà al Pdl. Ma non alluscente Giancarlo Galan che si è detto disponibile a una poltrona ministeriale purché si possa occupare di una materia di suo interesse. Tanto che a Palazzo Chigi si sta ragionando sulleventuale creazione di un dicastero del Nord-Est.
Nel frattempo, continua il dibattito sulle riforme. Con il Pdl che tende la mano e che a questo punto aspetta (con molto scetticismo) una mossa dellopposizione. Nonostante la disponibilità manifestata più volte in pubblico, infatti, Berlusconi è convinto che alla fine il centrosinistra non sia in grado di proporsi con una posizione comune. A parte Antonio Di Pietro, infatti, anche allinterno del Pd la linea di Pierluigi Bersani è vista quantomeno con scetticismo da Dario Franceschini e Walter Veltroni. Tanto che in privato il Cavaliere ripete spesso che «il timore è che Bersani non abbia davvero in mano il partito». E, dunque, non può essere un interlocutore credibile.
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