Unarrabbiatura così sir Alex Ferguson non laveva mai presa. Il manager del Manchester United non ha digerito la sconfitta subita sabato sul campo dellUpton Park di Londra contro il West Ham, un 1-2 maturato dopo il vantaggio iniziale di Cristiano Ronaldo che poi sè preso anche il lusso di calciare a lato un rigore. E la battuta darresto che ha permesso allArsenal di riprendersi la vetta della Premier league, Ferguson non lha digerita proprio. Al punto che il tecnico-manager scozzese ha fatto sapere che non esiterà a cedere i calciatori poco disposti a seguire il codice di condotta del club, a cominciare dai campioni come Giggs e Cristiano Ronaldo, fino allultimo della rosa formata da una trentina di giocatori. Vietato anche ogni party per il Capodanno: tutti in castigo in casa, senza festeggiamenti.
Ma si sa, le parole volano via, solo che questa volta Ferguson è subito passato ai fatti. E che fatti. Perché, alla sua arrabbiatura fuori dal comune, ha fatto seguito anche una multa fuori dal comune per lintera squadra, non la solita multarella che va nel dimenticatoio, ma una salassata di quelle che si sentono e pesano sul portafoglio: 1,35 milioni di euro (pari a un milione di sterline), cifra da record.
Ma il punto più basso, che già aveva mandato fuori di testa sir Alex, è stato raggiunto lo scorso 17 dicembre dai giocatori dellUnited in occasione del loro party di Natale, passato alle cronache per essere stato «il peggiore di tutti i tempi». Nel lussuoso albergo affittato dai«Red Devils» per celebrare le festività natalizie è avvenuto di tutto e i giocatori del Manchester non si sono fatti mancare niente: dalla rissa allo stupro. Non cè stata traccia di droga, cocaina in particolare, e questo è già un bel successo visto landazzo esistente nel mondo dello sport. Nel caso in questione la polizia di Manchester è arrivata ad arrestare un giovane difensore, un talento con un grande avvenire, Johnny Evans, dopo la denuncia di violenza sessuale presentata da una donna di 26 anni. Evans, che si è proclamato innocente, è stato rilasciato su cauzione, ma dovrà ricomparire davanti al giudice il prossimo 23 febbraio.
Ma in casa inglese sono abituati a queste bravate: botte, alcol, festini proibiti e sesso sfrenato sono dietro al fallimento della nazionale che ha mancato la qualificazione agli europei. Basti pensare al party del 27 ottobre, dieci giorni dopo la sconfitta con la Russia, con John Terry completamente ubriaco che fa stralunare i presenti urinando davanti al compagno Wright-Phillips, in pieno festeggiamento per il compleanno.
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