Militari in città per altri sei mesi De Corato: "Grazie al ministro"

"Nelle vie pattugliate dall’esercito e presidiate per obiettivi sensibili i reati si sono ridotti del 40%" Forte di questi risultati, il vicesindaco saluta con favore la proroga alla permanenza dei soldati a Milano

Militari in città per altri sei mesi 
De Corato: "Grazie al ministro"

Milano - L'esercito resterà in città ancora sei mesi per contuinuare ad affiancare la Polizia nelle operazioni di ordine pubblico. L'annuncio dato dal ministero della difesa fa gioire il vicesindaco Riccardo De Corato, che detiene proprio le deleghe alla sicurezza

Risultati «Un ringraziamento al Ministro della Difesa Ignazio La Russa che oggi ha comunicato la proroga fino al 31 dicembre dei militari in città. Per altri sei mesi 33 aree di Milano beneficeranno della presenza dei pattugliamenti misti di forze armate e dell’ordine, un importante contributo alla sicurezza del cittadino. Basti dire che nelle vie pattugliate dall’esercito e presidiate per obiettivi sensibili, come ha riferito il ministro la Russa, i reati si sono ridotti del 40%. E il servizio "Strade sicure" ha contribuito alla diminuzione, su tutta Milano, del 48% dei reati nel biennio 2008-2010, come è stato certificato dalla Questura in occasione della Festa della Polizia».

Sensazione positiva La scelta dei soldati in città era stata preceduta da molte polemiche, ma il vicesindaco garantisce l'ottimo esito presso l'opinione pubblica: «L’obiettivo dell’iniziativa - spiega De Corato - era di aumentare la percezione di sicurezza tra i milanesi e realizzarla in concreto, principalmente nelle zone periferiche di Milano e nei quartieri più a rischio. E, se l’arrivo di 639 divise impegnati nel pattugliamento misto e a presidio di obiettivi sensibili era stato salutato inizialmente con certa diffidenza da taluni, ora ci si è resi conto dell’importante ausilio offerto. Vedere i soldati a piedi girare nei quartieri è stato un segnale apprezzato, di grande effetto deterrente nei confronti della criminalità. Senza dimenticare che vengono poi liberati poliziotti e carabinieri per attività di indagine».

Prossimi pattugliamento «I pattugliamenti misti - aggiunge De Corato - hanno offerto un importante contributo alla sicurezza di aree critiche di Milano. Come al Corvetto, dove recentemente sono stati disposti servizi di pattugliamento dinamico, che ho sollecitato in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza; in via Padova, oggi un quartiere più sicuro e secondo i dati della Camera di Commercio regina dello shopping milanese: in via Imbonati, che in futuro sarà interessata alle ordinanze.

E poi in Corso Como e in via Gola/Magolfa a contrasto dello spaccio, in via Padre Luigi Monti, zona "calda" per le occupazioni abusive delle case popolari, in piazza Trento come anti- prostituzione, e alla Stazione Centrale dove non si sono più consumate violenze sessuali ed è stato arginato il fenomeno dei baby scippatori ».

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